TORINO - Agosto, mese in cui il mercato tradizionalmente si chiude. Quest’anno, per giunta, per nulla tradizionalmente la chiusura sarà anticipata al 17, un giorno prima che Chievo e Juventus scendano in campo al Bentegodi di Verona per dare inizio al campionato di Serie A. Il momento si presta, dunque, a un bilancio della campagna acquisti bianconera. Bilancio provvisiorio, ovviamente, perché sul mercato tutto può succedere fino all’ultimo giorno: a meno di non ricevere offerte clamorose per Pjanic, che darebbero il via alla Missione Pogback per riportare Pogba a Torino, è però probabile che la rosa bianconera si definirà con la chiusura (non ancora certa ma probabile) dello scambio Caldara-Bonucci e la cessione di Higuain al Milan, più l’uscita di Sturaro.
RUOLO PER RUOLO - Un bilancio provvisorio, ma eccezionale, quello di un mercato che ha visto la Juventus rafforzarsi quasi in tutti i cambi tra chi è uscito e chi è entrato, facendo in qualche caso un vero e proprio salto di qualità. Salto di qualità che era ovviamente impossibile compiere rispetto a Gigi Buffon, la cui partenza è stata però imposta dalla legge inesorabile del tempo che passa: Wojciech Szczesny ha già dimostrato di essere un portiere da Juventus e affiancandogli Mattia Perin la società bianconera si trova comunque con due portieri forti e nel pieno della propria carriera.
L’arrivo di Joao Cancelo al posto di Stephan Lichtsteiner rappresenta invece un balzo in avanti. Rispetto al Lichtsteiner attuale, almeno, perché lo svizzero è stato un pilastro del ciclo bianconero, ma nell’ultima stagione ha mostrato anche lui i fisiologici segni dei 34 anni. Cancelo ne ha 10 di meno e, se deve completare una maturazione difensiva comunque arrivata a buon punto l’anno scorso all’Inter, sta già mostrando negli Stati Uniti di avere qualità enormi in fase di spinta. Sulla fascia sinistra a rimpiazzare Kwadwo Asamoah è arrivato Leonardo Spinazzola, nazionale e protagonista nelle ultime due stagioni con l’Atalanta: meno esperienza del ghanese ad alto livello, ma anche cinque anni di meno. Scelta di prospettiva, avrà tempo per ambientarsi (e recuperare dai postumi dell’intervento al crociato del ginocchio destro effettuato a maggio) visto che il titolare è Alex Sandro e sia Cancelo sia De Sciglio sono in grado di giocare anche a sinistra.
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