TORINO - Indiscutibile il fatto che ora, dopo aver perfezionato l’operazione Cristiano Ronaldo (105 milioni di euro per il cartellino più l’impegno a versargli 31 milioni netti all’anno), alla Juventus torni utile fare cassa. Tuttavia, si ragiona in casa bianconera, possono anche esserci eccezioni per le quali un pur congruo gruzzolo nell’immediato possa risultare meno allettante di una opzione su un nuovo giocatore da sfruttare la prossima stagione. E dunque, facendo nomi e cognomi, ecco che le possibilità di vedere il vice campione del mondo Marko Pjaca alla Fiorentina, prendono quota. Così come in parte salgono quelle di vedere in maglia bianconera Federico Chiesa tra una dozzina di mesi.
LE STRATEGIE - Il punto è che la Fiorentina insiste e oltre ad andare in pressing sulla Juventus lo ha fatto (con profitto) sul giocatore stesso e sul suo entourage. Inizialmente i viola hanno riscontrato qualche perplessità da parte di Pjaca, tentato com’era dall’idea di restare bianconero prima e, poi, piuttosto, di andare a giocare all’estero. Dai e ridai, però, la scintilla è scoccata e non risulta così distante un accordo di massima tra il procuratore di Pjaca, Marko Naletilic, e il direttore sportivo della Fiorentina, Pantaleo Corvino.
Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna di Tuttosport