TORINO - Joao Cancelo sta prendendo quota nel progetto juventino volto al restyling delle fasce difensive. Via Stephan Lichtsteiner, via Kwadwo Asamoah, il club bianconero stringe i tempi sul portoghese, ma non può permettersi di mollare piste solo in apparenza più complicate. Come quella che porta dritta a Roma dove Alessandro Florenzi non è ancora così sicuro di rimanere. E’ una questione di scelte tecniche da parte dei giallorossi, con il fresco acquisto di Bryan Cristante a fare ombra alle velleità del giocatore svezzato in giallorosso. Ma è anche una questione di punti di vista notevolmente distanti sulle prospettive economiche: Florenzi, al momento, resta legato alla Roma da un contratto in scadenza il 30 giugno 2019 e l’ingaggio di due milioni non lo soddisfa pienamente. Le volontà della Roma e dell’entourage del calciatore in teoria dovrebbero tendere verso un destino comune: prolungamento dell’accordo per altre quattro stagioni con stipendio in salita fino a toccare il tetto dei 3 milioni più bonus, è l’offerta. La richiesta dell’agente Alessandro Lucci, invece, è di un milioncino in più all’anno perché il duttile terzino giallorosso non molli la presa e cominci a prestare ascolto alle sirene estere.
CORSA APERTA - Ecco, appunto: Lucci ha siglato diversi affari con la Juventus, dall’acquisto di Juan Cuadrado e Mattia Perin alla cessione che scosse l’estate 2017 (Leonardo Bonucci dai bianconeri al Milan per 42 milioni di euro). Logico pensare che qualora Florenzi e la Roma dovessero davvero giungere a un punto di rottura - nessuno ci crede dalle parti di Trigoria, però nulla si può escludere - quella bianconera possa essere una destinazione quanto meno concepibile.
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