TORINO - L’indiscrezione è clamorosa: il Toro ci prova per Hart, estremo difensore della Nazionale inglese, che il City ha messo sul mercato, dopo averlo retrocesso a terzo portiere. Dopo aver prenotato Gabriel del Milan, in prestito con diritto, i vertici del club granata stanno tentando di compiere un... miracolo. L’operazione è di altissimo livello di difficoltà, ma i sondaggi sono storia e chi ha svolto l’attività di mediazione non ha abbandonato le speranze. Morale: si vedrà nelle prossime ore, intanto la proposta è stata presentata. Connessa, va detto, alla disponibilità del Torino a trattare con il club inglese la cessione di Maksimovic. Che, detto per inciso, è sempre più vicino al Napoli. Ma Cairo fino all’ultimo proverà ad alimentare un’asta e a venderlo all’estero: darlo a De Laurentiis sarà, nel caso, l’ultima soluzione accarezzata dal patron granata, e comunque a cifre non inferiori ai 30 milioni. Ma torniamo ad Hart.
LOMBARDO TRAIT D'UNION - «Abbiamo parlato con lui, il club cercherà di aiutarlo per trovare la soluzione migliore», diceva ieri Guardiola. Il City è disposto a cederlo anche in prestito, con pagamento di gran parte dell’ingaggio. In meno di un mese e mezzo, Hart si è ritrovato da titolare del City e della propria Nazionale a terzo portiere, con la prospettiva di veder evaporare le chance di convocazione per le qualificazioni a Russia 2018. Al City è di troppo. «Se vuoi, puoi anche partire», gli ha già detto Guardiola. Nell’idea di calcio di Pep, infatti, c’è un portiere abile a impostare il gioco con i piedi. Il neotecnico del City non considera Hart abbastanza affidabile in questo: difatti è stato ingaggiato Bravo dal Barcellona. Hart è stato superato anche da Caballero. L’inglese, 29 anni, è un portiere di primo livello, con esperienza da vendere accumulata con il City (266 partite, in 3 tempi: ora è lì dal 2010) e la Nazionale (62). Lo cercano anche l’Everton e il Sunderland. Voci pure sul Liverpool. Il Torino si è detto pronto a ingaggiarlo in prestito: sarebbe un colpaccio. Hart si è già detto pronto a ridursi lo stipendio, oltre all’aiuto economico del City. Pur di giocare, il portiere sta valutando anche formazioni che non giocano le Coppe, purché di blasone e importanza superiori alla media. La piazza granata e le ambizioni europee di Mihajlovic hanno un valore. E un bel trait d’union è Attilio Lombardo, collaboratore di Roberto Mancini al City con Hart in porta tra il 2010 e il 2013, ora vice di Sinisa al Toro. [...]