MILANO - Non c'è tranquillità nella rosa del Milan e Carlos Bacca può essere considerato il simbolo di questo malessere. Questo, dipende ovviamente dal fatto che ancora, ad oggi, non sanno quale sarà la decisione di Berlusconi in merito alla vendita della società rossonera alla cordata cinese. Ma anche dal fatto che non sanno chi sarà il futuro allenatore che li guiderà nel prossimo campionato, cosa legata sempre alla vendita del club. Brocchi rimarrebbe solo nel caso in cui Berlusconi decida di non portare avanti la trattativa, rimanere e mantenere la proprietà. Se la trattativa si prolungasse, Emery potrebbe trovare la sua panchina al Psg, mentre Pellegrini che è nella lista dei probabili, non infiamma le varie componenti della trattativa. In tutto questo ad essere completamente spiazzati sono i calciatori.
MILAN-EMERY: IL TEMPO STRINGE. SI PENSA ANCHE A PELLEGRINI
BACCA PENSA ALL'ADDIO - Ormai non è più un mistero che Bacca vuole lasciare il Milan. L'attaccante colombiano ha ancora quattro anni di contratto con il club rossonero, ma c'è l'Inghilterra che lo corteggia. Primo club tra tutti il West Ham, quindi l'attuale proprietà, nella persona di Galliani non ritiene Bacca incedibile. Quello che è certo, è che il Milan pensando ad un eventuale futuro ancora nelle mani di Berlusconi, non può permettersi di svendere il colombiano pagato solo un anno fa 30 milioni. Quindi, per cederlo la società vorrebbe almeno 26 milioni per non rischiare una minusvalenza. Comunque il discorso che riguarda Bacca è valido anche per altri giocatori. Di certo non per il portiere Donnarumma che verrà blindato dal club in ogni modo. Comunque la non cessione del Milan potrebbe portare altri giocatori a guardarsi intorno. Come De Sciglio, corteggiato da Juventus e Napoli, lo stesso Niang che è già nel mirino di società straniere, non ultimo Bonaventura che Raiola potrebbe spingere verso contratti con molti più zeri.