TORINO - Juventus secca: «Rugani non si vende». E poco importa che il Napoli, ormai da mesi, continui imperterrito a farsi vivo con il ragazzo per tramite del tecnico Sarri (che di Rugani è oggettivamente stato mentore e artefice della consacrazione, ad Empoli) o a farsi vivo con la società per tramite del direttore sportivo Cristiano Giuntoli. E poco importa anche che top club stranieri, soprattutto inglesi come Arsenal e United, si facciano avanti per sondare il terreno. No, poco importa tutto questo. Dalle stanze della società di corso Galileo Ferraris trapela secca e decisa la volontà di non privarsi di uno dei difensori più promettenti dell’intero panorama nazionale e internazionale. I vertici bianconeri lasciano filtrare il messaggio in maniera ufficiosa, una volte per tutte, con l’intento di troncare sul nascere il tormentone. E peraltro, ufficialmente, non mancano di sottolineare il concetto ora con i dirigenti del Napoli (ma attenzione anche alla Fiorentina: pure i viola cominciano a dimostrare interesse), ora con quelli dei club inglesi. Venticinque milioni di euro? No, grazie. Venti milioni di sterline? No, thanks.
CONTROPRODUCENTE - Il discorso è semplice. Punto primo: la Juventus (la dirigenza, quantomeno...) crede fortemente nelle potenzialità del ragazzo, per il quale con il dovuto tempismo, ha investito una comunque considerevole cifra (4 milioni di euro per riscattare la comproprietà, lo scorso gennaio). Punto secondo: la Juventus è convinta che, se anche dovesse entrare nell’ordine di idee di cedere Rugani, beh, facendolo anche solo tra una o due stagioni (posto ovviamente che il tecnico bianconera dimostri un po’ più di considerazione per il ragazzo) potrebbe incassare più soldi di quanti non ne incasserebbe invece ora. Del resto se ora, a fronte di appena una manciata minuti giocati, Rugani è valutato certe cifre, figurarsi quanto potrebbe valere una volta dimostrato davvero di essere da Juventus. Punto terzo, ponendo ancora una volta in maniera ipotetica che la Juventus entrasse nell’ordine di idee di cedere il ragazzo ed incassasse i 20-25 milioni di euro che le sono stati proposti, beh, dovrebbe spenderne altrettanti per mettere in casa un giocatore delle stesse potenzialità (basti pensare, per credere, che per Romagnoli il Milan ha speso 25 milioni).
DILEMMA - Il dubbio, semmai, a questo punto, è legato ad un eventuale prestito del ragazzo da gennaio a fine stagione. Ché van bene tutte le belle parole della società, ma contano anche i fatti: e finora, questi ultimi, dimostrano che Massimiliano Allegri non smania dal desiderio di concedere spazi all’azzurino. Il ritornello: «Rugani ha ottime qualità, ma ha anche ottimi “rivali” per il posto in squadra: ne ha quattro, davanti. Dunque il suo valore non si discute, lui è il futuro della Juventus, ma ora deve avere pazienza». Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna di Tuttosport