Juve Women, Canzi si presenta: "Mai avuto dubbi, una calciatrice mi ha impressionato..."

Le parole del nuovo allenatore sugli obiettivi nella sua prima stagione alla guida delle bianconere

Dopo l'ufficialità come nuovo allenatore delle Juventus WomenMassimiliano Canzi si è presentato in conferenza stampa. Il nuovo tecnico ha espresso tutto il suo orgoglio per l'avventura in bianconero, che inizierà con il ritiro di giovedì 18 luglio:  "Innanzitutto voglio ringraziare il Club per la grandissima opportunità che mi ha dato. La mia responsabilità aumenta, ma ne sono felice. Sono entrato in punta di piedi ed è giusto che sia così in un club glorioso come la Juventus. Penso che questo sia un punto di arrivo per la carriera di un allenatore, ma allo stesso tempo cercherò di viverla come un punto di partenza".

Juve Women, Canzi svela: "Beccari mi ha impressionato"

L'allenatore ha poi commentato la rosa a sua disposizione: "In questa società ci sono giocatrici con un'esperienza pluriennale e saranno indubbiamente un valore aggiunto importante per il gruppo, sia a livello tecnico che mentale. È stata costruita una squadra ampia che mi permetterà di utilizzare più calciatrici, avrò la possibilità di scegliere le migliori interpreti possibili per ogni gara. Beccari? Chiara è una giocatrice che mi aveva impressionato quando l'ho vista dal vivo nell'ultima giornata dello scorso campionato, con la maglia del Sassuolo. Per caratteristiche può giocare anche al centro, ma è estremamente duttile. Al momento ha messo in mostra tutte le sue qualità come attaccante esterna, ma vedremo nel corso della stagione dove saprà incidere di più".

Canzi: "Non ho avuto dubbi sulla Juve"

Quindi un retroscena sulla scelta di tornare nel calcio femminile oltre vent'anni dopo l'ultima volta: "Ventiquattro anni fa ho avuto un'esperienza nella massima serie del calcio femminile, di conseguenza ho sempre seguito il movimento e la sua conseguente crescita, soprattutto in questi ultimi anni. Quando è nata questa opportunità non ci ho pensato due volte ad accettarla e la chimica che si è creata durante i vari colloqui è stata decisiva. In tanti mi hanno chiesto il perché di questa scelta e io ho risposto a tutti con un'altra domanda: 'Perchè no?'".

Infine sulle idee di gioco che intende mettere in campo: "Io ho sempre pensato che un allenatore debba adattare la propria idea in funzione delle giocatrici che ha a disposizione e non viceversa. Detto questo sarà il tempo passato in campo con loro che mi darà la risposta definitiva in questo senso. Nel corso della mia carriera ho utilizzato diversi schemi di gioco, ora un'idea ce l'ho e non per forza dovrà essere subito definita con i numeri. Sicuramente vedremo una squadra molto aggressiva e propositiva. Anche gli allenamenti indubbiamente saranno più intensi per permetterci di sviluppare al meglio i nostri concetti di gioco".

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