Guardiola, il City e i 115 capi di accusa: “Incredibile decisione sul futuro”

Il tecnico ha il contratto in scadenza il 30 giugno: dall'Inghilterra spunta una clamorosa indiscrezione in vista della prossima stagione e non solo

Sembrava sempre più vicino l'addio di Pep Guardiola dal Manchester City, con tanto di rumors proprompenti su chi dovesse sostituirlo. Eppure la separazione potrebbe essere ancora una volta rimandata, spostata in avanti di almeno 12 mesi. È questo l'ultima notizia giunta dall'Inghilterra: il tecnico spagnolo potrebbe rinnovare per un anno il suo contratto con i citizens, con l'accordo attuale che è in scadenza il prossimo 30 giugno.

"City, Guardiola più vicino al rinnovo"

A rivelarlo ai microfoni della NBC è stato David Ornstein, direttore di The Athletic: "Guardiola era l'obiettivo numero uno della FA per il ruolo di ct dell'Inghilterra. Era il candidato ideale per assumere il ruolo di manager un anno prima dei Mondiali in Canada e Stati uniti. Credo ci fossero dei contatti, ma Guardiola in quel frangente non era nella posizione di volersi impegnare. E quindi la FA ha dovuto adattare il suo piano (ripiegando su Thomas Tuchel, ndr). Quando la storia è iniziata a venire fuori, circa una settimana fa, ho verificato e mi è stato abbastanza chiaro come fosse molto più probabile un rinnovo di Guardiola con il Manchester City per un ulteriore anno rispetto a qualsiasi altra ipotesi, inclusa quella di diventare commissario tecnico dell'Inghilterra: lui tende sempre a prendere le decisioni in maniera piuttosto tardiva"

E ancora: "Va ricordato che Txiki Begiristain, il direttore sportivo, sta andando via dal City. In merito a questo Guardiola ha detto 'Parte di me va via dal club', ma molti a Manchester lo hanno inteso come 'L'altra parte di me resta'. Al momento non vediamo l'addio di Pep dalla società. In tanti si chiedono se la causa sulle presunte 115 capi di accusa possa incidere sulla sua decisione finale: da quanto raccolto in realtà anche se il City dovesse venire sanzionato,  Guardiola sarebbe invogliato a restare e a proseguire il suo lavoro lì a lungo".

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