Pagina 2 | "Si vede un giocatore che vale cento milioni": Chiesa, Liverpool già impazzita

LONDRA (INGHILTERRA) - Un’estate difficile, iniziata con un Europeo deludente e proseguita con un addio freddo, arrivato come una sorta di cortese accompagnamento alla porta da parte di quella Juventus con cui ci si era tanto amati, ma con la quale nell’ultimo anno qualcosa si era rotto. Quando si è capito che il tempo di Federico Chiesa a Torino era arrivato ai titoli di coda, sono stati in tanti ad avvicinarsi al banco di Giuntoli per chiedere informazioni. Si era parlato di Inter, ma anche di Barcellona che in verità sembrava il club più interessato. Alla fine, invece, il richiamo della Premier e la prospettiva di poter indossare la maglia di un club unico come il Liverpool hanno fatto breccia nel cuore dell’esterno. In Inghilterra nessuno si aspettava il suo acquisto: tanto che quando i Reds lo hanno annunciato ha prevalso lo stupore. Che è diventato incredulità appena sono state rese note le cifre dell’affare: 12 milioni di euro (più 3 di bonus). Soldi che in Premier di solito si pagano per il terzo portiere. Per gli inglesi, infatti, Chiesa è ancora quel campione che nel 2021 seppe imporsi come uno dei protagonisti dell’Europeo vinto dall’Italia. In verità, dopo quell’Europeo sono successe tante cose, fra cui un infortunio che ha di fatto arrestato la sua esplosione definitiva.

Chiesa fa impazzire Anfield alla prima da titolare

Eppure, in queste prime settimane inglesi la curiosità di vederlo all’opera si è fatta sempre più forte, soprattutto fra i tifosi Reds. Slot, invece, sottolineandone spesso lo stato di forma carente, lo ha utilizzato col contagocce. Fino a mercoledì sera, quando in occasione della sfida di Coppa di Lega contro il West Ham il tecnico ha deciso di schierarlo nell’undici titolare. Non male: un esordio dal 1’ di fronte ad un Anfield pieno di gente curiosa di capire se dalla Juventus è arrivato un campione capace di incidere sin da subito o un calciatore alla ricerca di una nuova dimensione ancora non del tutto definita. La risposta l’ha data lui stesso: ed è proprio quella che il popolo Reds sperava di sentire.

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"Sprazzi di un Top Player". Slot già convinto

Il nuovo numero 14 del Liverpool ha infatti messo in mostra uno splendido saggio delle sue qualità, regalando con una sforbiciata l’assist per il gol del pareggio di Jota ed esibendosi in alcuni spunti che hanno evidenziato quanto la sua esplosività sulla fascia possa diventare un fattore anche per una squadra che lì davanti può vantare nomi del calibro di Salah, Diaz, Nunez, Gakpo e Diogo Jota. Tanto che Jamie Carragher, ex bandiera del Liverpool e oggi popolarissimo commentatore televisivo, ha ammesso che a sprazzi si è già intravisto "un giocatore da 80 milioni di sterline".

A fine gara, però, il più contento era Slot: "Sono molto felice di averlo visto in azione per un’ora visto che ha giocato pochissimo negli ultimi mesi. Ha fatto un assist e ha lavorato duramente. Adesso il suo obiettivo deve essere quello di trovare la condizione migliore. E anche abituarsi ai compagni e a uno stile di gioco per lui nuovo. Nel complesso è stato bello vederlo già in questo stato: possiamo usarlo a pieno se ce ne sarà bisogno". Insomma, parafrasando e un po’ storpiando le parole di qualcuno, Chiesa si è già rimesso al centro del villaggio.

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"Sprazzi di un Top Player". Slot già convinto

Il nuovo numero 14 del Liverpool ha infatti messo in mostra uno splendido saggio delle sue qualità, regalando con una sforbiciata l’assist per il gol del pareggio di Jota ed esibendosi in alcuni spunti che hanno evidenziato quanto la sua esplosività sulla fascia possa diventare un fattore anche per una squadra che lì davanti può vantare nomi del calibro di Salah, Diaz, Nunez, Gakpo e Diogo Jota. Tanto che Jamie Carragher, ex bandiera del Liverpool e oggi popolarissimo commentatore televisivo, ha ammesso che a sprazzi si è già intravisto "un giocatore da 80 milioni di sterline".

A fine gara, però, il più contento era Slot: "Sono molto felice di averlo visto in azione per un’ora visto che ha giocato pochissimo negli ultimi mesi. Ha fatto un assist e ha lavorato duramente. Adesso il suo obiettivo deve essere quello di trovare la condizione migliore. E anche abituarsi ai compagni e a uno stile di gioco per lui nuovo. Nel complesso è stato bello vederlo già in questo stato: possiamo usarlo a pieno se ce ne sarà bisogno". Insomma, parafrasando e un po’ storpiando le parole di qualcuno, Chiesa si è già rimesso al centro del villaggio.

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