La vittoria, ai rigori nel derby con l’United, nella Community Shield. Tre vittorie in tre partite in Premier con 9 gol fatti e 2 subiti. Difficilmente poteva esserci una partenza migliore per i marziani del Manchester City. Anche quest’anno Guardiola ha costruito una macchina potenzialmente perfetta. Concedendosi pure il lusso di chiudere in eccellente attivo il bilancio economico. Le cessioni di Alvarez (Atletico Madrid), Cancelo (Al-Hilal), Harwood-Bellis (Southampton), Gomez (Real Sociedad) e Doyle (Wolverhampton) hanno portato nelle casse del club quasi 140 milioni di euro. A fronte di una spesa di 25 milioni di euro per Savinho del Troyes. In un periodo nel quale l’Uefa ha riacceso i riflettori sul fair play finanziario, non è una cosa da poco. Squadra forte come la scorsa stagione, quindi, se non di più. Il Manchester City, primo eurorivale dell’Inter il 18 settembre all’Etihad Stadium nella nuova super Champions League, riparte ancora con il ruolo di grande favorita in Premier e come prima competitor del Real Madrid per la coppa dalle grandi orecchie.
Dominanti fin da subito
Nella vittoria di sabato scorso per 3-1 allo stadio Olimpico di Londra, lo spot light si è acceso tanto per cambiare su Haaland, a segno con la seconda tripletta consecutiva, la 23esima in carriera, la decima con la maglia del City, la settima in Premier. Un mostro. Che ha più gol (70) che partite giocate (69) nel campionato inglese. Pep Guardiola si coccola il suo fenomeno: “Mi piace quando Erling si mette a pressare come un animale, questo gli consente di prendere energia per andare poi a far gol. Chi è connesso difensivamente poi lo diventa anche quando attacca”. Simone Inzaghi sta già studiando il “nuovo” City. Anche se i punti di riferimento sono i soliti: Bernardo Silva tuttofare, De Bruyne (l’anno scorso fuori per metà stagione) uomo ovunque. Guardiola sta dando fiducia anche a Grealish, uno dei grandi esclusi dalla Nazionale di Southgate agli ultimi Europei. Con il West Ham ha giocato la prima da titolare.
Il City e la reunion degli Oasis
All’Olimpico di Londra era puntualmente presente in tribuna Noel Gallagher. Nei giorni in cui tutto il mondo cerca biglietti per la reunion degli Oasis, l’evento è qui ed ora. City e Oasis viaggiano in un binario parallelo. E’ stato calcolato che la squadra ha conquistato 1255 punti in Premier League dopo l’ultima nota suonata dal vivo dai fratelli Gallagher. Il conto sta per finire. Ma non finirà certo la fame di punti e di vittoria degli uomini di Guardiola contro i quali l’Inter dovrà cercare la prima impresa stagionale.