Donnarumma, Guardiola fa sul serio: dal Psg al City, Gigio verso Manchester

Ederson attratto dalla montagna di soldi arabi che era stata promessa a Szczesny, Pep ha puntato l'erede. E ora Al Khelaifi che fa?

Sul taccuino di Pep Guardiola. Qualche chiacchierata e approccio iniziale prima dell’Europeo per rinnovare il contratto in scadenza nel 2026 col Psg. Felicità e rispetto per il club francese, ma anche l’eventuale apertura, per un prossimo futuro, alla Premier League. Gigio Donnarumma piace al Manchester City. Ed è un serio candidato per sostituire Ederson tra i pali dei Citizens, qualora il sudamericano lasciasse l'Inghilterra. Il portiere brasiliano spinge infatti per essere ceduto in Arabia Saudita, all’Al-Nassr di Cristiano Ronaldo (lo stesso club che all’inizio di questo mercato aveva pensato di ingaggiare Wojciech Szczesny dalla Juventus), dopo aver ricevuto una proposta di ingaggio assolutamente faraonica: un biennale da 30 milioni di euro netti a stagione. Al momento però deve ancora essere definito l’accordo tra le due società, ma con un contratto in scadenza nel 2026 e 40 milioni sul piatto (l’offerta iniziale era stata di 30 milioni, la richiesta di 50) tutto porta a credere che si possa arrivare a dama per la soddisfazione di tutte le parti in causa. Da qui la ricerca da parte dei celesti di Manchester di un sostituto all’altezza. Con la volontà, sponda City, di fare tutto quanto il possibile per centrare il primo obiettivo, quello che porterebbe a Donnarumma.

La centralità di Donnarumma e l'arrivo di Safonov

Dal canto suo l’estremo difensore e capitano della nazionale italiana, prima dell’inizio dell’Europeo tedesco, competizione in cui sicuramente è stato il migliore della selezione di Spalletti, aveva già iniziato a dialogare col Psg per il prolungamento dell’intesa con i transalpini, con la promessa che a tempo dovuto si sarebbe entrati davvero nel vivo della questione. Nel frattempo però Luis Enrique ha rinforzato la rosa del proprio team con l’arrivo di Matvey Safonov, prelevato per 15 milioni di euro più bonus dal Krasnodar, proprio perché convinto che una sana rivalità nella porta del Psg non possa che far bene sia a Gigio, che a quello che eventualmente potrà essere il suo successore nella capitale francese. Un qualcosa di simile già vissuto da Donnarumma con Keylor Navas ai tempi di Tuchel, quando l’italiano aveva avuto la meglio sul costaricense prendendosi il posto da titolare e non mollandolo più, almeno sino ad ora. Di fatto stagione dopo stagione, parata dopo parata, ma anche più di una difficoltà, Gigio è diventato – non senza subire critiche, soprattutto per il gioco con i piedi – un perno del Psg, ricevendo tra l’altro, alla fine dello scorso campionato, il riconoscimento come miglior portiere della Ligue 1.

Il dubbio di Gigio: PSG o Manchester City?

A livello teorico quindi non sarebbe mai sul mercato, ma un’offerta da 60 milioni di euro da parte del Manchester City, visto l’arrivo a zero dal Milan nel 2021, rappresenterebbe una delle più ricche plusvalenze della storia del club transalpino. Con Gigio, che oggi percepisce 10 milioni di euro più bonus, che potrebbe addirittura andare a migliorare il proprio contratto, qualora gli venisse prospettato lo stesso stipendio attuale di Ederson, da 12 milioni più bonus netti per annata. Insomma, al momento il sondaggio da parte di Guardiola non si è trasformato in qualcosa di davvero così avanzato e concreto, ma le prossime settimane potrebbero, anzi dovrebbero, risultare decisive, con un effetto domino pronto a riguardare più portieri in Europa. Con Gigio che pur stando benissimo a Parigi potrebbe quindi aprire anche ad una nuova avventura in Inghilterra, attirato e lusingato dal fascino della Premier. Sempre che Enzo Raiola, l’agente del giocatore, non colga l’occasione di quanto stia succedendo per negoziare immediatamente e prima del previsto una nuova intesa – chiaramente assai remunerativa – con Al Khelaifi, il numero uno del Psg, uno che normalmente i migliori li tiene e li gratifica anche a livello economico, non li vende ad una delle maggiori rivali per la conquista della Champions League, il vero obiettivo (per non scrivere l'ossessione) dei francesi.

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