Szczesny, nel trionfo il ricordo Juve: "Motta? La conseguenza è questa"

Il portiere del Barcellona parla dei bianconeri dopo la sfida contro il Benfica di Champions

Il Barcellona, nonostante l'inferiorittà numerica, è riuscito a superare il Benfica al Da Luz grazie alla rete di Raphinha nella ripresa. Una vittoria di misura contro i portoghesi che è stata decisa anche dalle parate di Szczesny. Il portiere polacco si è dimostrato, ancora una volta, importante nel risultato finale e fa strano parlarne visto che sei mesi ha dato l'addio al calcio, salvo poi accettare l'offerta blaugrana. Al fine della partita ha scherzato ai microfoni di Sky Sport soprattutto per il premio di MVP assegnato a Pedri: "Io stavo giocando a Padel". Ma anche parlato del momento, del futuro e ha strizzato l'occhio al progetto della Juventus con Motta in panchina.

Szczesny, l'analisi di Benfica-Barcellona

Szczesny, portiere del Barcellona, ha analizzato la sfida contro il Benfica al termine della gara: "È stato un test importante per capire il carattere della squadra dopo l’espulsione di Pau (Cubarsì ndr), ci siamo compattati aspettando l’occasione per riparttire e abbiamo vinto. È stata molto difficile, ma abbiamo dimostrato la forza del Barcellona".

 

 

Il portiere polacco poi ha parlato di come si strano giocarsi un ottavo di Champions dopo il ritiro annunciato in estate: "È stranissimo, mi è servito molto il periodo in cui non giocavo per prepararmi al ritmo partita e senza la responsabilità di giocarle. Il mister mi ha dato l’opportunità e le cose stanno andando bene. L’esperienza aiuta mentalmente, fisicamente mi sento bene, non avevo deciso di ritirarmi per questo. Ho ritrovato quella sensazione qui a Barcellona, è bello preparare le partite anche a livello mentale e allo stesso tempo è strano".

 

 

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Szczesny, il progetto Juve con Motta

Il portiere del Barcellona ha parlato anche del suo futuro: "Non è neanche il momento di parlare di rinnovo visto che abbiamo partite da preparare ogni tre giorni. Ci metteremo al tavolo con il direttore per parlare di futuro, ma ora non voglio perdere energie programmando il mio futuro". Non è mancata poi una domanda sulla Juventus, squadra in cui ha giocato fino a giugno scorso.

Szczesny ha chiuso così l'intervista: "Sono deluso delle eliminazioni da Champions e Coppa Italia, è stato un momento difficile ma, essendo un tifoso, credo nel progetto Thiago Motta. È normale che la conseguenza di un cambiamento così enorme sono le partite perse o pareggiate, ma sono un grande tifoso e credo che questo progetto porterà grandi risultati in futuro".

 

 

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Il Barcellona, nonostante l'inferiorittà numerica, è riuscito a superare il Benfica al Da Luz grazie alla rete di Raphinha nella ripresa. Una vittoria di misura contro i portoghesi che è stata decisa anche dalle parate di Szczesny. Il portiere polacco si è dimostrato, ancora una volta, importante nel risultato finale e fa strano parlarne visto che sei mesi ha dato l'addio al calcio, salvo poi accettare l'offerta blaugrana. Al fine della partita ha scherzato ai microfoni di Sky Sport soprattutto per il premio di MVP assegnato a Pedri: "Io stavo giocando a Padel". Ma anche parlato del momento, del futuro e ha strizzato l'occhio al progetto della Juventus con Motta in panchina.

Szczesny, l'analisi di Benfica-Barcellona

Szczesny, portiere del Barcellona, ha analizzato la sfida contro il Benfica al termine della gara: "È stato un test importante per capire il carattere della squadra dopo l’espulsione di Pau (Cubarsì ndr), ci siamo compattati aspettando l’occasione per riparttire e abbiamo vinto. È stata molto difficile, ma abbiamo dimostrato la forza del Barcellona".

 

 

Il portiere polacco poi ha parlato di come si strano giocarsi un ottavo di Champions dopo il ritiro annunciato in estate: "È stranissimo, mi è servito molto il periodo in cui non giocavo per prepararmi al ritmo partita e senza la responsabilità di giocarle. Il mister mi ha dato l’opportunità e le cose stanno andando bene. L’esperienza aiuta mentalmente, fisicamente mi sento bene, non avevo deciso di ritirarmi per questo. Ho ritrovato quella sensazione qui a Barcellona, è bello preparare le partite anche a livello mentale e allo stesso tempo è strano".

 

 

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