Ancelotti e i cavalli: come Allegri...
Sono in tanti a definirlo un "allenatore calmo", ma...: "In panchina bisogna essere sempre positivi perché bisogna parlare con i giocatori. Non è vero che sono sempre calmo. Mi arrabbio raramente, ma quando mi arrabbio divento parecchio matto. Il cavallo ha due modi per saltare: con la frusta o con la carota. Salta in entrambi i modi. Se lo colpisci con la frusta ti può calciare da dietro, se gli dai la carota ti aiuterà" ha aggiunto sull'argomento utilizzando una metafora che sicuramente sarebbe tanto cara a Massimiliano Allegri.
Quando c'è da festeggiare, il tecnico sa come farlo: "Mi piace ballare, cantare, divertirmi con la famiglia e gli amici. È importante scegliere il momento giusto per cantare. E canto solo quando vinciamo titoli e in uno stadio. Penso di aver fumato una volta un sigaro nella mia vita, che era sull'autobus con i giocatori. Non fumo mai sigari, ma ora ho una casa piena di sigari regalo. Proprio come le gomme da masticare, la gente me li regala sempre e li porto solo alle partite".
Ancelotti e le idee chiare sul suo futuro
L'allenatore sa benissimo dove si vede in futuro e fino a quando continuerà a sedersi su di una panchina: "Mi vedo allenare a lungo, sì. Continuerò finché non si esaurirà il fuoco che ho per il calcio".