Il Real Madrid di Ancelotti vacilla tra infortuni e sosta delle nazionali

Il tecnico del club spagnolo deve fare i conti con tanti ko e, in questo momento, nemmeno la squadra B di Raul può aiutarlo a tamponare le assenze a centrocampo: ecco perché
Il Real Madrid di Ancelotti vacilla tra infortuni e sosta delle nazionali© REUTERS

Ceballos, Mendy, Tchouaméni, Alaba, Camavinga, Bellingham e Vallejo. Tra infortuni di lungo periodo e quelli più freschi Ancelotti non può godersi nemmeno la vittoria contro il Betis Siviglia perché, dopo la sosta forzata per la Nations League delle squadre nazionali, ci saranno subito due partite importanti: la trasferta a San Sebastián contro la Real Sociedad e l’esordio in Champions League contro lo Stoccarda. E mentre guarda gli undici nazionali partiti alla volta dei rispettivi ritiri prega che tornino tutti sani e salvi a Valdebebas, considerando che la rosa attuale è di soli quindici giocatori convocabili. Il Real Madrid, inoltre, non può permettersi di perdere altro terreno nei confronti del Barcellona che, pur tra tanti problemi, tecnici e societari, è partita con il turbo, vincendo le prime quattro gare della Liga

Real Madrid Castilla

In questi anni, la squadra B del Real è sempre stata una fucina di talenti capaci di tappare qua e là le falle della formazione di Carlo Ancelotti, grazie anche all’ottimo rapporto fra questo e Raul, l’ex fuoriclasse madridista, attualmente allenatore del Real Madrid Castilla. Il contatto quotidiano tra i due ha sempre permesso al tecnico italiano di avere la soluzione pronta ogni volta che era in difficoltà, grazie ai consigli dell’ex attaccante. La scorsa stagione ben quattordici giocatori di Raul sono stati utilizzati per completare le convocazioni tra Liga e Champions League, per la precisione: Lucas Cañizares, Fran González, Nico Paz, Piñeiro, Gonzalo, Tobias, Carrillo, Edgar, Theo, Mario de Luis, Mario Martín, Asencio, Álvaro e Jacobo. Ma questa volta pure Raul è nei guai con nove assenze forzate registrate nell’ultima partita contro l’Ibiza. Mario Martin e Nico Paz sarebbero stati perfetti per integrare la rosa di Ancelotti, ma sono stati ceduti negli ultimi minuti del mercato: il primo in prestito al Real Valladolid, il secondo al Como

Real Madrid C ultima spiaggia

Chema, campione d’Europa con l’Under 19, sta recuperando dalla distorsione alla caviglia rimediata nell’ultima amichevole delle riserve, prima dell’esordio in campionato. Manuel Ángel ha avuto problemi alla schiena dal precampionato e anche Edgar non è stato disponibile nelle ultime due partite. Inoltre, quest’estate, Mesonero e César Palacios si sono rotti il ??crociato. A questo punto ad Ancelotti non resta che dare uno sguardo al Real Madrid C, rifondata da poco dopo anni di vicissitudini amministrative. La squadra, guidata da Álvaro Gómez-Rey, già tecnico dell’Under 17 e dell’Under 18 dei Blancos, ha tre le sue file il metronomo Cristian David, campione d’Europa Under 19 come Chema, oltre a Carlos Rodríguez e Romera, centrocampisti puri, mentre i vari De Llanos, Pol Fortuny, Bruno Iglesias, Mascaró, come Borja Alonso o Andrés Campos del Castilla, sono più offensivi e al momento non servono per tappare i ‘buchi’ di Ancelotti. L’unica è continuare a pregare perché durante la sosta delle nazionali non si infortuni nessuno e sia tutti pronti per la ripresa di Liga e Champions League. Una situazione, quella del Real Madrid, che spiega bene come funzionino le seconde squadre e quale sia il loro utilizzo, rappresentando trampolini di lancio per i calciatori più giovani. Almeno quelli capaci di cogliere l’attimo.

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