Atletico, ora spendi: Simeone chiede un cambio di passo

Le Normand è sempre più vicino, continua la trattativa per Merino. Alvarez e Dovbyk i preferiti davanti ma i rispettivi club non fanno sconti
Atletico, ora spendi: Simeone chiede un cambio di passo© Getty Images

Nelle ultime quattro stagioni, quelle successive all'irruzione del Covid, l'Atlético Madrid non è stata di certo una delle protagoniste delle sessione di calciomercato. Basti pensare che ai 260 milioni investiti fanno da contraltare i 236 incassati dalle cessioni. Questo significa, per dirla, in maniera spicciola, che Diego Pablo Simeone ha avuto la possibilità di indebitarsi, in media, di sei milioni all'anno per rinforzare la sua squadra. E, infatti, non ci è riuscito perché la Liga conquistata nel 2021 era ancora figlia del vecchio Atleti, quello resiliente di natura, al quale è bastato aggiungere un certo Luis Suárez (alla modica cifra di 9 milioni di euro) per far saltare il banco.

La 'discesa' dell'Atletico

Nelle campagne successive, il livello sportivo del club colchonero è andato scemando di anno in anno a tal punto da perdere, la scorsa primavera appannaggio del Girona, anche quella terza piazza in classifica che sembrava oramai il minimo sindacale esigibile al Cholo. Ed è proprio per questa ragione che il tecnico argentino ha chiesto ai propri dirigenti di non stare, anche quest'estate, a guardare gli altri spendere e spandere rimanendo con l'acquolina in bocca come Noodles e i suoi amici davanti alla vetrina della pasticceria in C'era una vola in America.

Il Cholo alza la voce: le richieste del tecnico

Di pasterelle con la panna, Simeone ne vuole quattro: due centrali, un regista arretrato e, considerati gli addii di Memphis Depay e Alvaro Morata, quantomeno un attaccante. L'altro, infatti, il Cholo l'ha già tolto dal mercato: si tratta di Samu Omorodion che interessava anche alla Roma e per il quale l'Atlético ha rifiutato i 40 milioni di euro offerti dal Chelsea. Prima dell'Europeo, inoltre, i colchoneros sono anche arrivati a un accordo con la Real Sociedad per Robin Le Normand sulla base di 30 milioni di euro e i 13 ricevuti dal Milan per Morata potrebbero sbloccare l'annuncio ufficiale del suo ingaggio. Gli altri obiettivi hanno il profilo di David Hancko, Mikel Merino e, potendoselo permettere, uno tra Artem Dovbyk e Julian Alvarez. Per il difensore slovacco, il Feyenoord chiede 35 milioni con i madrileni che, almeno per il momento, sono fermi a quota 25. Più semplice, invece, la trattativa per il centrocampista della Real che va in scadenza l'anno prossimo, ragion per cui le due società sono condannate a trovare un punto d'incontro che dovrebbe aggirarsi intorno ai 15 milioni.

La punta di diamante per l'Atletico

Ben più complicato, invece, il discorso in attacco. Per Alvarez, infatti, il Manchester City è disposto a sedersi al tavolo delle trattative per un cifra non inferiore ai 70 milioni di euro, mentre per il Pichichi dell’ultimo campionato spagnolo il Girona ha chiesto ai materassai di avvicinarsi alla sua clausola di rescissione, fissata a 40 milioni: a 35 si chiude. Alexander Sorloth (Villarreal) e Viktor Gyokeres (Sporting) sono gli altri due nomi che farebbero felice il Cholo che, però, è cosciente che senza la cessione di Joao Félix dovrà accontentarsi di quello che passa la casa. E già, perché il Barcellona se lo riprenderebbe pure il Golden Boy 2019, ma solo in prestito il che non risolverebbe i problemi dell’Atlético che vorrebbe trovare una soluzione definitiva e incassare i 60 milioni che pretende per il suo cartellino. Il tutto, se possibile, entro venerdì prossimo per evitare che ‘O Menino’ sia costretto a tornare agli ordini di un tecnico che non ama e che non lo ama. Insomma, ancora una volta, per Andrea Berta non sarà un’estate semplice.

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