Barcellona, ecco Hafiz Gariba: i blaugrana si assicurano il futuro Piqué

I catalani continuano a investire nel settore giovanile e, in prospettiva, nella prima squadra attraverso acquisti mirati
Barcellona, ecco Hafiz Gariba: i blaugrana si assicurano il futuro Piqué© Getty Images

Mentre in Spagna si discute chi potrà mai impensierire il Real Madrid, che ha costruito e sta costruendo una squadra di galacticos under 25, nel dominio della Liga e della Champions League, il Barcellona, al netto del mercato che dovrebbe fare su indicazione del nuovo tecnico, il tedesco Hans-Dieter Flick, ex Ct della Germania, prosegue sulla strada di rinforzare le squadre giovanili e costruire in casa i calciatori del futuro a immagine e somiglianza de La Masia, il tempio blaugrana. Questa volta non si tratta di un attaccante o di un centrocampista, bensì di un difensore, un ruolo che scatena meno degli altri la fantasia dei tifosi, ma le modalità ci restituiscono una società che, nonostante le magre di questi ultimi anni, soprattutto in Europa, non ha perso la bussola della propria filosofia e sta cercando di ricostruirsi dalle fondamenta. E per fare questo si è assicurata il difensore Hafiz Gariba, classe 2007. 

Juvenil B o A?

Al momento Hafiz Gariba dovrebbe entrare a far parte della squadra Juvenil B di Pol Flat, ma è sul tavolo l’ipotesi di portarlo direttamente nella Juvenil A, visto il rendimento del diciassettenne. Questo tipo di investimento nel Barcellona ha generalmente due alternative: crescere ne La Masia e diventare prima possibile un membro della prima squadra oppure essere ceduto per generare un importante plusvalenza; poiché nel calcio di oggi alla fine si arriva sempre lì, avere delle voci che possano aggiustare il bilancio. Nella Juvenil B il ruolo di Hafiz Gariba è attualmente ricoperto da Landry Farré, impiegato come esterno destro, molto forte in fase difensiva e con grandi doti atletiche. Gariba non è da meno, anche se in questi anni si è affinato come difensore centrale. L’obiettivo del Barcellona è quello di farlo crescere ancora sia sotto l’aspetto tecnico che tattico, inserirlo in un ambiente di altissimo livello e stare a guardare la sua reazione, perché chi entra nel settore giovanile blaugrana ha una sola opzione: migliorarsi e dimostrare di avere meritato tanta attenzione. 

Marcet Football University

Hafiz Gariba, diciassette anni, grandi doti fisiche e tecniche è cresciuto e si è formato alla Marcet Football University di Barcellona, con un bellissimo centro sportivo nell’omonima via; un’accademia che negli anni ha sfornato giocatori e allenatori: dal nordcoreano Han Kwang-song a Oliver Torres, da Mateu Morey a David Soria, da Diego Martins a Oriol Reyes. La filosofia è netta e non discutibile: «Il talento non è un dono genetico, ma una conquista ottenuta con l’impegno. Per trovare talenti non bisogna guardare all’inizio, ma alla fine del processo. Le competenze emergono e si sviluppano come conseguenza dell’esposizione delle capacità genetiche all’allenamento, alla pratica e all’apprendimento intelligente, tenendo conto di quanto influenzino i catalizzatori – positivi o negativi – che accelerano o inibiscono il processo di acquisizione delle competenze». Dove i calciatori sono cresciuti lavorando sulle caratteristiche del singolo e non con protocolli uguali per tutti. 

Allenamenti su misura

«La costruzione di un giocatore non può essere intesa come un processo unilaterale. Il percorso per diventare calciatore non è uguale per tutti – spiega José Ignacio Marcet, direttore generale dell’accademia –. Il percorso non è segnato, ma viene tracciato in base alle caratteristiche uniche e irripetibili di ogni persona. Lo studente non deve adattarsi a un’offerta formativa esistente. Al contrario, l’offerta formativa deve essere adattata alle esigenze del giocatore. Deve essere uno strumento al suo servizio. L’obiettivo è mettere lo studente al centro del percorso formativo. È come realizzare abiti su misura. E la prima cosa è proprio prendere le misure. Cioè, definire i difetti e i punti di forza di ogni studente». Un modello educativo, formativo e calcistico che riscuote la stima dei protagonisti del football internazionale: «Marcet è un modo eccellente di vedere il calcio come una scuola di valori», ha dichiarato Vicente del Bosque; mentre Thiago Alcantara ha detto che: «Le strutture Marcet sono perfette per lo sviluppo educativo dello sport». Per Hafiz Gariba questo adesso è il passato e il presente si chiama La Masia, lì dove dovrà dimostrare di avere le spalle abbastanza larghe per diventare un campione blaugrana.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...