Non è un periodo semplice per l'Arabia Saudita di Roberto Mancini. L'ex commissario tecnico dell'Italia, che recentemente si è lamentato dei troppi stranieri in Saudi Pro League, si è reso protagonista di una sfuriata all'indirizzo di un giornalista giapponese. La sua nazionale non riesce a trovare continuità di risultati e il ko in casa contro i nipponici proietta ora i sauditi al terzo posto del Gruppo C. La qualificazione ai Mondiali 2026 in Messico, Canada e Stati Uniti non è compromessa, ma se il buongiorno si vede dal mattino...
Il diverbio tra Mancini e il giornalista giapponese
Giunto in sala stampa visibilmente deluso, Mancini ha sbottato quando il giornalista giapponese lo ha toccato in un nervo scoperto. "Ricevi uno stipendio molto alto (20 milioni di euro all'anno ndr) e la tua squadra non si comporta bene in campo", chiede il cronista che, però, viene subito stoppato dall'allenatore senza nemmeno dargli il tempo di concludere il proprio intervento. Parecchio infastidito, ha immediatamente replicato: "Vuoi vedere il mio conto in banca?". Una risposta che ha lasciato di sasso il giornalista giapponese rivelando però tutta la frustrazione dell'allenatore che non è riuscito ancora a incidere sulla panchina dell'Arabia Saudita. A gettare acqua sul fuoco ci ha pensato il presidente della federazione calcistica saudita, Yasser Al-Meshal, che in zona mista ha provato a spegnere ogni polemica: "Chiedo scusa ai tifosi sauditi. La prestazione non è stata male, ma la sconfitta alla fine è sicuramente un risultato doloroso ma abbiamo sette partite davanti a noi".