La crisi della nazionale cinese
Il calcio, noto come uno degli sport preferiti dal presidente Xi Jinping che una volta ha espresso la volontà che la Cina ospitasse e persino vincesse un giorno la Coppa del Mondo, attraversa da decenni una fase di profonda crisi, tra i ripetuti scandali per corruzione che hanno azzerato i vertici della Federcalcio mandarina e la crisi dei club schiacciati dai debiti, frutto della stagione degli investimenti milionari e dei mega piani per l'apertura delle 50mila scuole calcio nel Paese. A proposito della difficile situazione ha parlato anche l'ex nazionale Fan Zhiyi, andato alla Coppa del Mondo del 2002, il quale ha espresso tutta la sua amarezza osservando che "quando c'è un divario di abilità e perdi, è accettabile. Quello che è difficile da accettare è perdere in questo modo". La squadra è sembrata evanescente e la difesa porosa: martedì la difficile prova d'appello dei Dragoni rossi che ospiteranno l'Arabia Saudita di Roberto Mancini, reduce da un pareggio (1-1) con l'Indonesia.