Perché Mancini ha voluto Di BIagio nuovo ct Under 21 dell'Arabia Saudita

Sempre più azzurro lo staff dell'allenatore che vinse l'Europeo 2021 con l'Italia e ora guida i Figli del Deserto verso la qualificazione al mondiale 2026
Perché Mancini ha voluto Di BIagio nuovo ct Under 21 dell'Arabia Saudita© Getty Images

Luigi Di Biagio, 53 anni, ex ct dell'Under 21 azzurra e, per due partite, all'inizio del 2018 ct ad interim della nazionale maggiore prima dell'avvento di Roberto Mancini, è il nuovo allenatore dell'Under 21 dell'Arabia Saudita, su espressa indicazione dello stesso Mancini che, nel suo staff, potrà contare anche su Angelo Gregucci e su Giulio Nuciari. Considerata l'eccellente preparazione professionale del tecnico romano e il legame di stima reciproca con Mancini, risulta oculata e decisamente lungimirante la scelta di quest'ultimo, sotto contratto sino al 2027 con la Saudi Arabia Football Federation (Saff) e in procinto di guidare i Figli del Deserto, così sono soprannominati i suoi giocatori, nella terza fase delle qualificazioni asiatiche ai Mondiali 2026, dopo aver superato la seconda insieme con la Giordania. Il 5 settembre, Mancini sfiderà l'Indonesia in casa; il 10 settembre, la trasferta in Cina; il 10 ottobre, ospiterà il Giappone e il 15 ottobre il Bahrein; il 14 novembre, l'Australia a Sydney; il 19 novembre chiuderà l'anno in Indonesia.

La lunga marcia dell'Arabia Saudita verso il Mondiale 2026

La terza fase delle qualificazioni asiatiche divide 18 squadre in tre gruppi da 6 squadre ciascuno, con partite di andata e ritorno. Le prime due di ogni girone si qualificano direttamente alla fase finale del Mondiale 2026; le terze e le quarte vanno alla quarta fase: due gironi da 3 squadre ciascuno con partite in gara unica. Le prime classificate si qualificheranno, le seconde passeranno alla quinta e ultima fase, dove si sfideranno le due seconde classificate della quarta fase. La vincitrice accederà allo spareggio intercontinentale. La lunga marcia dell'Arabia Saudita verso il Mondiale è cominciata bene. Mancini, in carica da un anno (si compirà ufficialmente il 27 agosto), ha avuto il merito di risollevare la sua Nazionale dopo la dolorosa eliminazione patita ai rigori negli ottavi di finale dell'ultima Coppa d'Asia, per mano della Corea del Sud. Furibondo, il ct lasciò il campo prima del rigore decisivo e in Arabia si scatenarono roventi polemiche: ci fu addirittura chi mise in dubbio la prosecuzione del suo incarico.

Mancini e la scelta di Di Biagio come ct dell'U21

Mancini mostrò resilienza pari alla determinazione, pur consapevole delle mille difficoltà di un movimento che ha livello di club spendeva e spandeva per importare stranieri in un campionato dove ogni squadra poteva schierarne otto. Nella nuova stagione salgono a dieci, tuttavia, a parziale compensazione, la federazione ha imposto la presenza di almeno 11 giocatori sauditi in ciascuna rosa. Ed è qui che Di Biagio, forte della grande esperienza maturata alla guida delle giovanili azzurre (l'Under 20 dal 2011 al 2013; l'Under 21 dal 2013 al 2019) viene chiamato a scoprire quali siano i migliori talenti dei Figli del Deserto. Mancini ci conta.

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