Pagina 2 | Atalanta, un super Musso non basta: Valverde e Mbappé, la Supercoppa è del Real

VARSAVIA (POLONIA) - Troppo Olimpo anche per una Dea. Se poi ci arrivi senza il gioiello della difesa Scalvini, il centravanti titolare Scamacca e la stella del centrocampo Koopmeiners in rotta con la società per andare alla Juventus, allora resistere un'ora al Real Madrid è un'impresa di tutto rispetto, ma non si può chiedere di più ad una comunque splendida Atalanta. Allo Stadio Nazionale di Varsavia la Supercoppa Europea la alza il Real Madrid dei nuovi Galacticos, con Valverde a segno con l'8 ereditato da Kroos sulle spalle e con Mbappé che mette la sua prima firma d'autore all'esordio ufficiale con la sua nuova, desideratissima maglia Blanca assistito dal ricamo di un superbo Bellingham. Ennesimo trofeo per Carlo Ancelotti, che inizia vincendo la stagione dopo averla terminata alzando la Champions la primavera scorsa contro il Dortmund. Altro record per Carletto, unico nella storia a vincere cinque supercoppe europee.

Un'ora di partita vera, con una traversa a testa e il risultato in bilico prima dell'uno-due letale degli spagnoli, aggrappatasi a una super parata di Courtois su Pasalic sullo 0-0 e poi a Militao che sporca il possibile gol della speranza bergamasca a un quarto d'ora dal termine, con Modric mandato in campo a festeggiare una carriera infinita e Retegui ad assaggiare un calcio mai assaporato, in attesa anche dei sorteggi Champions e della nuova avventura nerazzurra. Finale con Godfrey che manca il gol della bandiera su assist da Ruggeri, poi Gasperini concede la passerella ai giovani Palestra e Manzoni, entrambi 2005, il secondo esordiente assoluto, Una notte comunque da ricordare per Bergamo.

"È una bellissima serata. Aspettavo da tanto questo momento, abbiamo vinto anche un titolo e sappiamo che è molto importante perché in questo club dobbiamo sempre puntare a vincere. Il gol è importante, ma il piacere di scendere in campo lo è ancora di più". così il francese, autore del secondo e definitivo sigillo in finale. "In squadra abbiamo i migliori giocatori in ogni ruolo. Sono molto felice di far parte di questa rosa. Sono sicuro che miglioreremo e sarò il primo a migliorare", ha aggiunto il fuoriclasse.

REAL MADRID-ATALANTA 2-0: TABELLINO E STATISTICHE

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gasperini: "C'è rammarico, noi non cinici come Dublino"

"Ero fiducioso che potessimo are una buona gara e mettere in difficoltà il Real Madrid. La partita è cambiata dopo il loro primo gol, il secondo era evitabile e poi loro hanno meritato la vittoria". Così a Sky Sport Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta dopo al sconfitta in Supercoppa contro il Real Madrid. "Siamo partiti bene, chi poi fa gol e va in vantaggio rimontare in queste partite diventa diffiile e ti espone al contropiede. Così ci lascia in dote? Abbiamo perso una bella opportunità per come era andata la partita, c'era l'opportunità di andare in vantaggio, bisognava essere più cinici e qualititativi. Resta comunque una grandissima esperienza. Sono molto orgoglioso ma ci manca sempre una virgola, a Dublino l'abbiamo messa. Sono dispiaciuto per i ragazzi che hanno messo qualità, ci capita rare volte di poter vincere partitre così", ha aggiunto. "Da lunedì inizia il campionato ed è tutta un'altra storia. E' uscito Kolasinac e vedremo come recuperare il tutto", ha concluso.

"C'è mancato il cinismo giusto per una finale", ha aggiunto in conferenza stampa al National Stadium di Varsavia, "I rimpianti sono per il colpo di testa di Pasalic parato da Courtois ma anche per quel tiro a porta aperta nel finale di primo tempo di Lookman, che di solito non sbaglia e invece ha ritardato la conclusione facendosi recuperare dalla difesa", osserva il tecnico nerazzurro. "In questo tipo di gare è importante andare in vantaggio quando ne hai l'opportunità, perché poi il Real ha sempre la possibilità di sovvertire una partita che fino a quel momento avevamo condotto bene", continua.

Gasperini è comunque soddisfatto dell'atteggiamento della sua squadra: "Avevamo la sensazione di poter creare problemi al Real se fossimo riusciti a esprimerci come poi abbiamo fatto per lunghi tratti della partita. Il Real nel finale ha meritato di vincere: dopo l'1-0 la partita s'è aperta e ha avuto più occasioni". L'allenatore dei bergamaschi non cerca alibi: "Non mi rammarico delle assenze, purtroppo Scamacca s'è rotto il crociato come Scalvini, di Koopmeiners invece sappiamo tutto. Sono da elogiare tutti: abbiamo fatto meglio stasera rispetto alla finale di Coppa Italia con la Juventus. La Supercoppa, a un certo punto, era anche alla nostra portata". Infine, sul collega-avversario: "Per Carlo Ancelotti gli elogi non sono mai abbastanza, ci conosciamo da tanti anni. Gli rinnovo tutta la stima: detto questo, la partita di stasera ha avuto diverse pieghe. Per un'ora di gioco potevamo e dovevamo spostarla dalla nostra parte"

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Ancelotti: Ha ragione Pep, Gasp è come andare dal dentista

"Un onore e un privilegio. Vivere queste notti qui, soffrendo... ma anche vincendo". Carlo Ancelotti non può che essere al settimo cielo per la Supercoppa Europea vinta dal suo Real Madrid ai danni dell'Atalanta. "Il primo tempo ci è costato tanto, loro hanno pagato la fatica e nella ripresa siamo stati migliori - ha sottolineato ai microfoni di Movistar il mister delle merengues - Loro hanno vinto più duelli di noi nel primo tempo, nel secondo invece abbiamo avuto più spazi e Rodrygo, Mbappé e Vinicius sono stati molto bravi". Il fuoriclasse francese bagna il suo debutto con una rete pesante: "Mbappé ha le qualità per fare tanti gol ma dobbiamo trovare l'equilibrio". Una battuta poi a Sky, sull'Atalanta: "Ha ragione Guardiola, giocarci contro è difficile, è come andare dal dentista. Il primo tempo eravamo tutti nervosi, poi quando nella ripresa si sono aperti gli spazi gli attaccanti sono forti..."

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gasperini: "C'è rammarico, noi non cinici come Dublino"

"Ero fiducioso che potessimo are una buona gara e mettere in difficoltà il Real Madrid. La partita è cambiata dopo il loro primo gol, il secondo era evitabile e poi loro hanno meritato la vittoria". Così a Sky Sport Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta dopo al sconfitta in Supercoppa contro il Real Madrid. "Siamo partiti bene, chi poi fa gol e va in vantaggio rimontare in queste partite diventa diffiile e ti espone al contropiede. Così ci lascia in dote? Abbiamo perso una bella opportunità per come era andata la partita, c'era l'opportunità di andare in vantaggio, bisognava essere più cinici e qualititativi. Resta comunque una grandissima esperienza. Sono molto orgoglioso ma ci manca sempre una virgola, a Dublino l'abbiamo messa. Sono dispiaciuto per i ragazzi che hanno messo qualità, ci capita rare volte di poter vincere partitre così", ha aggiunto. "Da lunedì inizia il campionato ed è tutta un'altra storia. E' uscito Kolasinac e vedremo come recuperare il tutto", ha concluso.

"C'è mancato il cinismo giusto per una finale", ha aggiunto in conferenza stampa al National Stadium di Varsavia, "I rimpianti sono per il colpo di testa di Pasalic parato da Courtois ma anche per quel tiro a porta aperta nel finale di primo tempo di Lookman, che di solito non sbaglia e invece ha ritardato la conclusione facendosi recuperare dalla difesa", osserva il tecnico nerazzurro. "In questo tipo di gare è importante andare in vantaggio quando ne hai l'opportunità, perché poi il Real ha sempre la possibilità di sovvertire una partita che fino a quel momento avevamo condotto bene", continua.

Gasperini è comunque soddisfatto dell'atteggiamento della sua squadra: "Avevamo la sensazione di poter creare problemi al Real se fossimo riusciti a esprimerci come poi abbiamo fatto per lunghi tratti della partita. Il Real nel finale ha meritato di vincere: dopo l'1-0 la partita s'è aperta e ha avuto più occasioni". L'allenatore dei bergamaschi non cerca alibi: "Non mi rammarico delle assenze, purtroppo Scamacca s'è rotto il crociato come Scalvini, di Koopmeiners invece sappiamo tutto. Sono da elogiare tutti: abbiamo fatto meglio stasera rispetto alla finale di Coppa Italia con la Juventus. La Supercoppa, a un certo punto, era anche alla nostra portata". Infine, sul collega-avversario: "Per Carlo Ancelotti gli elogi non sono mai abbastanza, ci conosciamo da tanti anni. Gli rinnovo tutta la stima: detto questo, la partita di stasera ha avuto diverse pieghe. Per un'ora di gioco potevamo e dovevamo spostarla dalla nostra parte"

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...