«Lei è la Pelé del tennis». Oppure: «Lui è il Pelé della medicina». D’oggi in avanti i 280 milioni di persone che parlano portoghese potranno pronunciare frasi di questo tipo e senza nemmeno il rischio di incorrere in sonori rimproveri da professori che odiano i neologismi. Pelé è infatti stato incluso come aggettivo nel prestigioso dizionario Michaelis, il più usato in portoghese. Il significato della parola, grammaticalmente considerata un aggettivo, è: «Qualcuno che è fuori dal comune, che ha una virtù, un valore o una superiorità che non può essere eguagliata da niente e nessuno». Proprio come O Rei Edson Arantes do Nascimento «considerato il più grande atleta di tutti i tempi; eccezionale, incomparabile, unico», continua la voce del dizionario che è stata presentata all'evento Summit Sports a Pacaembú.
Il patrocinio del Santos
L'iniziativa è nata da una campagna intitolata “Pelé nel dizionario” e patrocinata dalla Fondazione Pelé, dal Santos, il club dove il fuoriclasse ha trascorso gran parte della sua carriera, e dal canale sportivo Sport TV. Sono state raccolte 125.000 firme su Internet in un paio di mesi e la famiglia di Pelé ha già ricevuto una targa celebrativa. Ma non basta: Michaelis l'ha già incluso nella sua edizione digitale e presto verrà fatto lo stesso pure nell’edizione cartacea. «La campagna Pelé nel dizionario è una delle più originali in cui siamo stati coinvolti. Il suo nome nel dizionario è un pezzo molto importante della sua eredità che manterrà Pelé in vita per sempre», ha dichiarato Joe Fraga, direttore esecutivo della Fondazione che porta il nome di O Rei.