Ma quindi Gravina è nei guai? Se lo stanno chiedendo tutti, in seguito alla notizia della richiesta di sequestro di 140mila euro da parte del pubblico ministero che sta indagando sul caso dell'autoriciclaggio che vede coinvolto il presidente della Federcalcio. La vicenda è di qualche mese fa. Gravina venne sospetto di non aver gestito con trasparenza la cessione dei diritti tv della Lega Pro di cui, era presidente dal 2015 al 2018. In particolare, l'ipotesi degli inquirenti è quella che Gravina abbia ricevuto una tangente mascherata da caparra per l'acquisto di libri antichi (di cui Gravina è collezionista) da parte di chi, poi, si era aggiudicato i diritti.
La bufera prima delle elezioni
L'accusa era stata respinta dal Giudice per le Indagini Preliminari, così come la richiesta di sequestro. Ma il Tribunale del Riesame di Roma si è riservato la decisione sull'appello presentato dai pm e potrebbe decidere di avviare al sequestro cautelativo dei 140mila euro. Gli avvocati di Gravina non temono conseguenze. Hanno rilasciato dichiarazioni molto fiduciose e ricordato come il Gip avesse rigettato la richiesta dei pm non riscontrando il cosiddetto "fumus" del reato. Tutto ora è nelle mani del Tribunale del Riesame. E la vicenda riapre lo bufera su Gravina proprio in periodo di elezioni federali.