Infantino, il Mondiale per club e l'orchestrina del Titanic

Incurante della denuncia di calciatori e Leghe che chiedono alla Uef di bloccare il nuovo torneo, il presidente della Fifa presenta Seattle come una delle sue sedi. Intanto, però, nessuna tv vuole sganciare i 4 miliardi per i diritti
Infantino, il Mondiale per club e l'orchestrina del Titanic© EPA

Gianni Infantino fa finta di niente, piomba a Seattle e presenta il Lumen Field come una dele sedi del Mondiale per club, secondo gli intendimenti della Fifa da disputarsi fra il 15 giugno e il 13 luglio 2025, con 32 squadre in lizza (per l'Italia, invitate Inter e Juve). "Inauguriamo una nuova era del calcio per club sulla scena mondiale nel 2025, seguita dalla Coppa del Mondo Fifa più globale e inclusiva di sempre nel 2026, dove altre sei partite si disputeranno in questo fantastico stadio. Non vedo l'ora di vedere i nostri appassionati tifosi battere tutti i record di rumore qui a Seattle, dimostrando come il calico unisca il mondo". Intanto, il rumore lo stanno facendo i giocatori e le Leghe europee che hanno denunciato la Fifa alla Commissione Ue "per abuso di posizione dominante nell'imposizione del calendario internazionale 2025-2026".

Giocatori e Leghe, la protesta

La protesta monta inforutnio dopo infortunio, rottura del crociato dopo rottura del crociato: un'ecatombe che scaturisce dalla moltiplicazione delle partite, tale da esporre i calciatori all'incremento degli incidenti di gioco che falcidiano i ranghi delle squadre. C'è di più. C'è l'arrabbiatura di giocatori e Leghe con l'organizzazione di Infantino, accusata di non avere interpellato i protagonisti principali del calcio quando ha deciso di varare il Mondiale per club. Intanto, non si hanno notizie dei 4 miliardi di diritti tv che la Fifa spera di incassare. L'ultima asta è andata deserta. Come suol dirsi: riprova, sarai più fortunato.

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