Var a chiamata: se la Fifa dice sì si comincerà dalla Serie C

La Figc ha proposto la sperimentazione all'Ifab, l'organo che supervisiona le regole del calcio. I test coinvolgerebbero anche i campionati giovanili, recependo la proposta di Rocchi
Var a chiamata: se la Fifa dice sì si comincerà dalla Serie C© LAPRESSE

La sosta del campionato per gli impegni delle Nazionali non ha messo la sordina alle polemiche sui madornali errori arbitrali che hanno caratterizzato la settima giornata del torneo. Più in generale, ancora una volta sono al centro del dibattito l'utilizzazione e le modalità di intervento della videoassistenza arbitrale, madre di infinite discussioni. Nei giorni scorsi, il designatore Gianluca Rocchi, dopo avere evidenziato quanto la difformità delle decisioni sia alla base del problema, a domanda sul Var a chiamata ha risposto: "Sicuramente è una buona opzione, potrebbe essere uno strumento complementare per aiutare l’arbitro a prendere la decisione corretta". 

Il Var a chiamata: la Figc scrive all'Ifab

Ed ecco che la Figc scrive una lettera all'Ifab con la quale chiede ufficialmente la possibilità di sperimentare il Var a chiamata, a livello di Serie C e campionati giovanili. L'International Football Association Board (IFAB) è il sancta santorum del calcio, il consesso di otto membri espressione delle quattro Federazioni britanniche (inglese, scozzese, gallese e nordirlandese), fondato a Londra 138 anni fa e, dal 2014, organismo indipendente dalla Fifa. L'Ifab ha il potere di stabilire qualunque modifica delle regole del football a livello nazionale e internazionale, alle quali tutte le federazioni del pianeta devono attenersi, ad eccezione del livello amatoriale. Del Var a chiamata hanno dibattuto anche i club riuniti nell'Eca, l'Associazione europea riunita nei giorni scorsi ad Atene. La Fifa ha ricordato che nelle competizioni impossibilitate per ragioni economiche a dotarsi di videoassistenza arbitrale, è autorizzato il Football video support (Fvs), già sperimentato durante la Youth Cup e i mondiali femminili Under 20. L'Fvs prevede che, in caso di dubbio, sia l'arbitro ad andare a bordo campo per rivedere le immagini; ogni squadra ha due possibilità di richiedere il replay, prima che il direttore di gara prenda la risoluzione ultimativa. Il Football video support funziona con tre telecamere ed è operativo nel calcio a 5. Il Var a chiamata, sollecitato da un numero sempre maggiore di allenatori e giocatori, si rivelerebbe un ulteriore passo avanti per un calcio tecnologicamente avanzato, ma di nuovo sotto il controllo dei suoi protagonisti diretti. E non solo degli arbitri, in campo o in sala a Lissone.

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