Incubo Roberto Baggio, picchiato durante una rapina in casa: la ricostruzione

I malviventi si sono introdotti nella villa dell’ex Pallone d’Oro nel corso di Italia-Spagna: famiglia sequestrata per 40 minuti
Incubo Roberto Baggio, picchiato durante una rapina in casa: la ricostruzione

Serata da incubo per Roberto Baggio: la leggenda del calcio italiano, mentre insieme alla sua famiglia stava guardando la sfida di Euro 2024 tra gli azzurri e la Spagna, è stata vittima di una violenta rapina. Come riporta il Corriere della Sera, erano circa le 22 quando una banda di almeno cinque persone, tutte armate, ha fatto irruzione nella sua villa ad Altavilla Vicentina.

Baggio picchiato durante una rapina nella sua villa: cosa è successo

Il Divin Codino ha cercato di affrontare uno dei malviventi ma dopo una breve colluttazione è stato colpito in fronte con il calcio di una pistola riportando una ferita profonda. Dopodiché l'ex Pallone d'Oro e i suoi familiari sono stati rinchiusi in una stanza mentre i ladri mettevano sottosopra ogni angolo della villa rubando orologi, gioielli e denaro. Dopo circa 40 minuti, non appena ha capito che i rapinatori avevano abbandonato la casa, l'ex giocatore ha buttato giù la porta chiamando immediatamente i Carabinieri. A intervenire i militari della compagnia di Vicenza, che hanno ascoltato Baggio e i suoi familiari, oltre ad aver già acquisito tutte le immagini della videosorveglianza. Il campione è stato portato al pronto soccorso di Arzignano, dove è stato medicato con alcuni punti di sutura in fronte. Per gli altri familiari solo tanto spavento ma tutti illesi. Ancora da quantificare il bottino della rapina. 

Le parole di Baggio dopo la rapina

"Innazitutto desideriamo, io e la mia famiglia, ringraziare tutti per il grande affetto ricevuto. Davvero grazie". Sono queste le prime parole che Roberto Baggio ha rilasciato tramite il suo storico manager, Vittorio Petrone. "In simili circostanze - prosegue - può accadere di tutto, e per fortuna la violenza subita ha generato solo alcuni punti di sutura alla mia persona, lividi e molto spavento. Ora rimane da superare la paura". Secondo quanto ha poi riferito Petrone, "l'aggressione fulminea, in piena luce, non ha consentito l'accensione di tutti i migliori sistemi di sicurezza di cui la villa è dotata. Ora, da quanto accaduto, potenzieremo ulteriomente i sistemi di rilevazione diurna in tutto il perimetro". Petrone sottolinea che "quanto è accaduto ieri a Roberto e alla sua famiglia è stato già vissuto da molte altre famiglie. Solo quando vieni colpito ti rendi conto di quali ferite lascia un episodio di violenza e di sopraffazione subìto nella tua casa, assieme alla tua famiglia. Roberto mi ha ancora una volta stupito per la lucidità e la forza d'animo espresse immediatamente a ridosso dell'aggressione subita. Sono certo che Roberto sarà ancora una volta essere il pilastro a cui tutta la sua famiglia potrà appoggiarsi per lasciarsi alle spalle questa brutale aggressione. Gli inquirenti - conclude - stanno lavorando intensamente per affidare alla giustizia i colpevoli".

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