Fondazione Polito: convegno sul Passaporto Ematico

Ci sarà anche il dirigente Giorgio Perinetti all'appuntamento del 22 giugno a Nocera Inferiore. «Gli atleti vanno tutelati»: l'impegno quotidiano della Fondazione

La Fondazione Polito, guidata con passione dal presidente Davide Polito, ha messo in piedi un altro evento di grande rilevanza per lo sport e la salute. L'appuntamento è fissato: sabato 22 giugno alle 20.30, a Nocera Inferiore presso l'Olimpia Sport Village in via Francesco Petrarca. E' qui che si terrà il convegno dedicato al Passaporto Ematico, caposaldo della Fondazione fin dalla sua nascita, e il tema è talmente sentito che al termine del dibattito sarà firmato un importante protocollo di intesa. L'evento, volto a sensibilizzare l'opinione pubblica e a promuovere la prevenzione delle morti improvvise nello sport, sarà pure l'occasione per la presentazione della copertina del libro "Morti nello sport: il senso di colpa non porta all'assoluzione".

Lo sport in sicurezza

Al convegno parteciperanno esperti del settore medico-sportivo che illustreranno i vantaggi dell'adozione del Passaporto Ematico, uno strumento diagnostico innovativo, tanto che potrebbe rivoluzionare la prevenzione delle patologie cardiovascolari tra gli atleti. La Fondazione Polito, da sempre impegnata nella tutela della salute degli sportivi, ha voluto fortemente questo incontro per informare l'opinione pubblica sui benefici e le modalità di implementazione di questo strumento. «La nostra missione è garantire che ogni atleta possa praticare sport in sicurezza. La firma di questo protocollo è un impegno concreto per un futuro più sicuro nel mondo dello sport». Per l'occasione, come accennato, sarà svelata la copertina del volume "Morti nello sport: il senso di colpa non porta all'assoluzione", un'opera che affronta il drammatico tema delle morti improvvise nello sport. Attraverso testimonianze e analisi approfondite, il libro offre una riflessione sul senso di colpa che spesso accompagna queste tragedie, proponendo al contempo soluzioni e strategie per la prevenzione.

Per Emanuela

Un momento particolarmente toccante sarà dedicato alla memoria di Emanuela Perinetti, giovane influencer marketing manager nel mondo del calcio e figlia di Giorgio Perinetti, responsabile dell'area tecnica dell'Avellino. Emanuela, scomparsa prematuramente, sarà ricordata con affetto e rispetto. La sua storia, emblematica delle sfide e dei rischi che gli atleti affrontano quotidianamente, servirà da spunto per una discussione più ampia sulla necessità di maggiori controlli e prevenzione. La prevenzione delle morti improvvise nello sport è una responsabilità condivisa e questo convegno rappresenta un'opportunità unica per informarsi e contribuire attivamente a una causa di vitale importanza.

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