Lavezzi, le parole a un parente in clinica: "Sono andato troppo oltre. Ora..."

El Pocho soffre di ipomania, un disturbo che colpisce l’umore e può portare ad autolesionarsi: "Devo cambiare vita per mio figlio"

Ricoverato in una clinica di Buenos Aires, Ezequiel Lavezzi sta continuando il suo recupero verso la stabilizzazione della malattia che lo ha colpito: el Pocho soffre infatti di ipomania, ovvero "un disturbo psichiatrico cronico che colpisce l’umore e può portare la persona che ne soffre anche a farsi del male" come spiegato dal suo avvocato Mauricio D’Alessandro. E proprio dalla clinica che lo ospita, dopo giorni di silenzio, l'ex attaccante del Napoli è tornato a parlare. Durante una trasmissione argentina, il conduttore ha mostrato una conversazione tra Lavezzi e un suo parente: "È difficile. Ma devo farlo, devo cambiare la mia vita, le mie abitudini. E devo fare tutto questo per mio figlio. Sono andato troppo oltre. Ho provato a purificarmi nella casa di Pilar, ma non ci sono riuscito. Non avevo altra scelta che venire qui, in clinica".

Lavezzi, le parole dell'avvocato

"Ora va molto bene, l’evoluzione è favorevole. Resterà in cura per 21 giorni e poi avrà la possibilità di andarsene o restare a seconda delle sue condizioni. I medici stanno cercando di stabilizzarlo, prima di vedere se ha bisogno di cure più lunghe. Non ha ricevuto terapia intensiva come è stato detto". Queste le parole dell'avvocato di Lavezzi che poi ha aggiunto: "Una notte ha sentito un rumore e ha pensato che ci fossero persone nella sua abitazione. Ha provato a superare la crisi da solo ma non ci è riuscito, ecco perché è andato in clinica. E il malessere che lo riguarda è qualcosa che ha bisogno di tempo e di cure mediche specifiche".

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