Allarme arbitri, shopping Arabia: tutti i nomi in lista e le cifre offerte

I sauditi puntano a portare nel proprio campionato i migliori direttori di gara d'Europa: il piano e come pensano di rispondere le federazioni

Non solo Orsato. L’allarme lanciato in esclusiva da Tuttosport, nell’edizione di mercoledì, si allarga su tutta Europa, perché lo shopping di arbitri che la Saudi League sta operando è su scala continentale. E insieme al nostro miglior arbitro, c’è una lista della spesa che comprende i suoi colleghi stranieri. Il filo logico è lo stesso dei giocatori: i sauditi stilano un elenco dei migiori profili e poi vanno da loro a fare offerte più o meno irrinunciabili. Nella fattispecie degli arbitri, raddoppiano quello che è il loro ingaggio (anche se è più corretto parlare di rimborso spese, ma il concetto non cambia dal punto di vista di chi avanza l’offerta) e offrono una serie di benefit che in Europa non esistono per un direttore di gara.

L’obiettivo è migliorare la Lega anche in questo, nell’ottica di farla diventare la migliore lega del mondo, con i migliori giocatori, i migliori allenatori e, ora, anche i migliori arbitri. Nella lista in mano ai dirigenti sauditi ci sono molto nomi oltre a quello di Daniele Orsato, cui è stata fatta un’offerta e lui ci sta pensando.

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Saudi League, gli arbitri nel mirino

Fra gli obiettivi c’è, per esempio, l’olandese Danny Makkelie, considerato uno dei migliori arbitri internazionali in questo momento (famoso per aver annullato tre gol a Morata nella partita contro il Barcellona che lo spagnolo giocò con la maglia della Juventus) e che ha già diretto una gara di Saudi League in qualità di “ospite” prestato dalla federazione orange. E anche il francese Clément Turpin, colui che arbitrato la finale di Europa League nel 2021 (Villarreal-United) e la finale di Champions League l’anno dopo (Liverpool-Real Madrid) e l’anno scorso ha arbitrato l’Euroderby tra Milan e Inter che è valso la finale per i nerazzurri.

Nella lista saudita c’è poi Felix Brych, tedesco con record di presenze in Bundesliga oltre a Mondiali ed Europei al suo attivo. Poi c’è Michael Oliver, l’inglese che non è molto popolare con il popolo juventino (è quello del rigore assegnato al Real all’ultimo minuto del quarto di finale del 2018), ma che resta molto apprezzato in patria e dall’Uefa. E poi ancora lo sloveno Slavko Vin?i? designato per dirigere la finale di Europa League 2022 (Eintracht Francoforte-Rangers). E poi lo spagnolo Jesús Gil Manzano, grande esperienza in Champions League; il rumeno Istvan Kovacs, arbitro dell’ultima finale di Champions e il portoghese Artur Soares Dias, altro protagonista delle coppe europee.

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Le mosse delle federazioni

Insomma un dream team che se dovesse accettare in blocco lascerebbe l’Europa del calcio in braghe di tela sul fronte arbitrale, perché ci sono, sì, molto giovani interessanti che crescono, ma quando le sfide diventano calde, l’esperienza è quanto mai necessaria per evitare contestazioni e polemiche.

Molte federazioni, infatti, si sono già mosse per parlare con gli arbitri nel mirino della Saudi League e cercare, in qualche modo, di trattenerli. Anzi, risulta che anche all’Aia si stia muovendo qualcosa per evitare l’addio di Orsato. Ma è ovvio che l’offerta araba è molto allettante per i direttori di gara che, a quel livello, possono guadagnare dai 100 ai 120mila euro a stagione in Europa e si vedono offrire dai sauditi cifre fra 200 e 300mila euro (e sono quelli). Certo, proprio come per i calciatori, si tratta di lasciare le competizioni più importanti del mondo per una lega che sta crescendo in modo esponenziale, ma non ha ancora il prestigio e il fascino delle manifestazioni europee. Potrebbero gestire entrambi? Arbitrando metà di qua e metà di là? Adesso non si può, ma chissà che non si scenda a un compromesso.

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Non solo Orsato. L’allarme lanciato in esclusiva da Tuttosport, nell’edizione di mercoledì, si allarga su tutta Europa, perché lo shopping di arbitri che la Saudi League sta operando è su scala continentale. E insieme al nostro miglior arbitro, c’è una lista della spesa che comprende i suoi colleghi stranieri. Il filo logico è lo stesso dei giocatori: i sauditi stilano un elenco dei migiori profili e poi vanno da loro a fare offerte più o meno irrinunciabili. Nella fattispecie degli arbitri, raddoppiano quello che è il loro ingaggio (anche se è più corretto parlare di rimborso spese, ma il concetto non cambia dal punto di vista di chi avanza l’offerta) e offrono una serie di benefit che in Europa non esistono per un direttore di gara.

L’obiettivo è migliorare la Lega anche in questo, nell’ottica di farla diventare la migliore lega del mondo, con i migliori giocatori, i migliori allenatori e, ora, anche i migliori arbitri. Nella lista in mano ai dirigenti sauditi ci sono molto nomi oltre a quello di Daniele Orsato, cui è stata fatta un’offerta e lui ci sta pensando.

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