Guardiola, i troppi infortuni e l'appello: "I calciatori scioperino"

Il tecnico catalano torna a criticare il fitto calendario che devono sostenere i giocatori: ecco le sue parole
Guardiola, i troppi infortuni e l'appello: "I calciatori scioperino"© Getty Images

Ancora un trofeo per il Manchester City di Pep Guardiola che è riuscito ad imporsi contro il Siviglia solamente ai calci di rigore per portare a casa la Supercoppa Europea. Nell'anteprima della gara, il tecnico dei citizens è tornato a criticare aspramente i ritmi che i calciatori devono sostenere in questa era del calcio moderno.

Guardiola ha lanciato un messaggio forte e chiaro: "Ti fanno andare in Asia, negli Stati Uniti, partite molto forti, derby, grandi partite. La gente cade e continuerà a scavare perché lo spettacolo deve continuare e se Courtois non c'è allora ce ne sarà un altro, se Militao non c'è allora ce ne sarà un altro e se Kevin non c'è allora ci sarà essere un altro".

Guardiola, l'appello ai calciatori

Ovviamente fa riferimento al suo Kevin De Bruyne che dovrà stare lontanto dai campi per un pò a causa di un infortunio. E sono proprio gli infortuni a preoccupare Guardiola visto il calendario fitto che ogni club deve sostenere tra competizioni nazionali e continentale. Pensando ad una soluzione il tecnico catalano aggiunge: "È una battaglia persa, a meno che i giocatori non si alzino e dicano non giochiamo. Il resto è una battaglia persa, non c'è niente da fare. Né incontri UEFA né FIFA, non c'è niente da fare. Inoltre ora ci mettono più minuti, ora stanno giocando 112, 111, 110 minuti e i giocatori saranno lì perché ci piace". La conclusione è amara: "Se un giocatore non c'è, ne arriverà un altro. Guardiola è stanco? Ne arriverà un altro".

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