BRUXELLES - Mentre proseguono nella capitale belga e nel resto del Paese le ricerche di complici e fiancheggiatori dei terroristi che hanno seminato panico e morte a Parigi, alla vigilia dell'incontro amichevole tra le nazionali di calcio di Belgio e Spagna è massima allerta per garantire la sicurezza delle migliaia di spettatori che assisteranno alla partita dalle gradinate dello stadio Heysel di Bruxelles. La paura innescata dai kamikaze che si sono fatti esplodere venerdì sera all'esterno dello Stade de France di parigi mentre in Belgio era ancora in corso l'amichevole tra i Diavoli rossi e l'Italia ha fatto anche balenare l'ipotesi di annullare o rinviare l'incontro programmato per domani. Ma questa eventualità, dopo intense consultazioni tra le federazioni calcistiche di Belgio e Spagna, è stata quasi subito scartata. «Non bisogna cedere alla psicosi», è stata l'unanime conclusione degli organizzatori.
Il Consiglio per la sicurezza nazionale del Belgio ha deciso di portare da due a tre, su una scala che arriva fino a quattro, il livello di allerta in tutto il Paese. Allo stesso tempo però si è scelto di seguire una linea che, per quanto possibile, possa risultare tranquillizzante per il pubblico che vuole assistere ai grandi eventi. A quello di domani così come agli altri in programma in Belgio e negli altri Paesi minacciati dall'Isis nelle prossime settimane. Certo è che le misure di sicurezza sono state comunque rafforzate.
I tifosi - 40.000 quelli belgi e 3.000 quelli spagnoli previsti - al loro ingresso nello stadio intitolato a Re Baldovino saranno perquisiti uno ad uno. E sono stati quindi invitati ad arrivare per tempo, cioè fin dall'apertura dei cancelli fissata per le 18.30. Sempre per motivi di sicurezza non sarà consentito portare borse e zainetti (nè sarà possibile lasciarli in deposito), mentre le auto che avranno la possibilità di accedere all'interno del perimetro della struttura sportiva saranno soggette a rigorose e approfondite ispezioni. Fuori e dentro lo stadio è stata anche rinforzata la presenza delle forze dell'ordine e degli steward. «Abbiamo preso molto seriamente quanto accaduto a Parigi - ha sottolineato Pierre Cornez, portavoce dell'Unione reale belga delle società calcistiche (Urbsfa)- e per questo abbiamo adottato tutte le misure di sicurezza possibili. Ma certo che, nonostante tutti gli accorgimenti logistici e organizzativi, resta comunque impossibile evacuare uno stadio in pochi minuti.....».