GASSINO SR-ARONA 1-0
MARCATORI: 31′ st Guasco Baraldo (G).
GASSINO SR (4-3-3): Sandri 6, Fedele 6, Pistoresi 7, Croveri G. 6.5, Raco 6, Bertipaglia 6 (26′ st Circelli 6), Meli 6 (7′ st Cravero 6), Duò 6.5, Galla 6.5 (36′ st Zanirato sv), Astesano 5.5 (18′ st Campagnoli 6.5), Fella 6 (12′ st Guasco Baraldo 7). A disp. Leone, Ducato. All. De Martino 6.5.
ARONA (4-2-3-1): Bovi 7, Trapella 6 (46′ st Cavallazzi sv), Latorraca 6.5, Rossi J. 6.5 (29′ st Gioria 6), Faso 6 (13′ st Magliocca 6), Carrara 6.5, Cavazza 6 (37′ st Peschechera sv), Lancellotti 6.5 (42′ st Amaro sv), Negri 6, Garlatti Costa 6, Mico 6.5. A disp. D’Agostino, Gurgone, Denora, Pasin. All. Romanello 6.
ARBITRO: Tricerri di Chivasso.
AMMONITI: 44′ Rossi J.(A), 2′ st Duò (G), 17′ st Latorraca (A), 21′ st Fedele (G), 40′ st Pistoresi (G).
Il filtrante a sprigionare la corsa del compagno, nelle praterie, il collettivo avversario sbilanciato nel tentativo di rompere un incantesimo ormai troppo duraturo, il contropiede, le lunghe falcate palla al piede per divorarsi le ultime distanze verso l’area, il tempo di rallentare, guardare il portiere e pensare con lucidità, per poi incrociare dove nessuno sarebbe mai potuto arrivare (1-0).
Con questa rete di Lorenzo Guasco Baraldo su assistenza di Diego Campagnoli, il Gassino, di corto muso, ha ragione dell’Arona nella 12ª tornata di campionato, ed accede alla sua terza vittoria consecutiva che lo proietta nella quinta essenza della classifica, a 24 punti, con uno sguardo sui prati fioriti delle alture montane. Ma se per l’una - alla fine della tormenta - spunta l’arcobaleno, sotto la pioggia invece l’Arona sprofonda, invischiata nei neri gommini del sintetico pesante, col morale nelle pozzanghere delle fasce, infangato dalla terza sconfitta senza soluzione di continuità che la sta portando a rassegnarsi ad una crisi d’identità senza vie d’uscita.
Eppure, quantomeno in apertura, i ragazzi di Tiziano Romanello hanno provato a sporcare la partita più di quanto già non facesse il fondo scivoloso, adottando un’accorta difesa bassa pronta a concedersi poche distrazioni, sopratutto quando Galla, osservato speciale fra gli attaccanti del Gassino, giostrava le manovre con la palla fra i piedi. Non a caso sarebbe stato proprio Galla a sprecare l’unica vera palla-gol della prima frazione, quando a seguito di un rimpallo armava il sinistro trovando il piedone dell’estremo Bova. Poco altro sul manto in poliuretano del Valentino Bertolini nel corso del primo atto, col pallino ai locali e gli ospiti in contenimento. Nella ripresa cambia qualcosa, l’Arona è più propositivo mentre il Gassino rimane Galla-dipendente.
La grande occasione degli ospiti per Negri, sulla respinta corta del portiere Sandri, ma Pistoresi salva capra e cavoli immolandosi sulla traiettoria e deviando in angolo. Il gol di De Martino rompeva così un equilibrio instabile, che la reazione scomposta dell’Arona non è riuscita più a ricomporre.
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