C’era anche la Polisportiva Garino tra le società che sabato scorso hanno ricevuto l’attestazione di Scuola Calcio Riconosciuta da parte del Comitato regionale Lnd e del coordinamento regionale del Settore Giovanile Scolastico. Un titolo che dietro la targa stretta tra le mani del presidente Gianni Matacchione cela un lavoro costante e quotidiano, obiettivi da raggiungere, standard da mantenere. E che la società rossoblù ha ricevuto per il quinto anno consecutivo, a conferma che di una programmazione efficace e di una lungimiranza che, per questo e per molti altri risultati, ne fa garanzia di qualità e serietà. «Un traguardo importante che confermeremo anche per la stagione in corso e che rappresenta uno dei frutti dell’ottimo lavoro di squadra che caratterizza la nostra società», esordisce il presidente Matacchione. Perché a una Scuola Calcio Riconosciuta non può che corrispondere un’attività di base di alto livello e da essa deriva anche il buon lavoro del Settore Giovanile, passando per l’Under 19 e arrivando alla prima squadra.
Un cammino, che parte dai più piccoli e sfocia nei “grandi” che ancora una volta il Garino sta vivendo completo di ogni sua tappa, che nel caso specifico significa con tutte le annate pure. E chi, allora, meglio dei responsabili di ciascun ambito può raccontare questo percorso, gli obiettivi ancora da raggiungere, le aspettative superate e, perché no, anche quelle per ora disattese, ma sulle quali si sta lavorando intensamente. «Nel Settore Giovanile lavoriamo in ottima sintonia con tutti i tecnici, qui ho trovato un ambiente bellissimo e una società pronta a mettersi sempre in gioco – le parole del responsabile Maurizio Bisi, approdato in rossoblù in estate –. L’obiettivo di campo è quello di provare a portare almeno due squadre ai regionali, con l’Under 17, 16 e 15 siamo in corsa per questo importante traguardo. Per l’Under 14 il discorso è diverso perché siamo davvero partiti da zero e quindi ci siamo concentrati prima sul rendere i ragazzi una squadra: adesso che questo obiettivo è raggiunto, stiamo lavorando per colmare alcune lacune tecniche». Bisi “sbircia” anche il gruppo del 2010 che la prossima stagione farà il suo esordio nel settore agonistico, a conferma della collaborazione che esiste tra le varie anime della società: «Siamo innanzitutto soddisfatti di essere riusciti a incrementare i numeri e a formare gruppi puri per ogni annata – il responsabile della Scuola Calcio Umberto Canale esordisce così –: il riconoscimento è la prova di un lavoro di anni, fatto nel migliore dei modi e che adesso vogliamo portare avanti con una squadra di istruttori tutti patentati e, in vista della prossima stagione, con un potenziamento di tutte le squadre, formando anche doppi gruppi ove possibile». La stessa, buona aria si respira tra i più piccolini, i bambini nati tra il 2014 e il 2017 che formano i gruppi di Piccoli Amici e Primi Calci: «Abbiamo sin da subito registrato un incremento per entrambe le categorie – spiega la responsabile Caterina Lombardo –: oltre all’aspetto numerico, siamo soddisfatti anche della crescita di questi bambini e le prime partitelle lo dimostrano. Adesso che la stagione invernale è quasi alle spalle, inoltre, per noi sarà più facile poter lavorare con i gruppi al completo, anche in occasione dei raggruppamenti che permettono loro di incontrare squadre avversarie. Nelle prossime settimane, anche attraverso appositi open day, inizieremo inoltre a integrare i nati nel 2018 che hanno già compiuto 5 anni, in attesa di accoglierli “ufficialmente con la nuova stagione». E se tutto il movimento giovanile alla base “freme” di entusiasmo e voglia di migliorarsi, non è da meno la punta della piramide. Con l’Under 19, «che dopo un inizio in salita adesso ha tutte le carte in regola per centrare l’obiettivo playoff», sottolinea ancora il presidente Matacchione, e la prima squadra che partecipa al campionato di Prima Categoria: «Siamo partiti con ambizioni di vittoria e nonostante il San Secondo stia facendo un campionato straordinario noi non molleremo fino all’ultima gara – le parole del direttore sportivo Claudio Percassi –. Abbiamo avuto alcuni passaggi a vuoto anche a causa di alcuni infortuni, ma siamo fiduciosi nell’individuare i playoff quale obiettivo minimo. Il tutto, lavorando a stretto contatto con l’Under 19 e quindi coinvolgendo spesso ragazzi giovani, in particolare quelli che qui al Garino hanno compiuto un importante percorso di crescita anche nel Settore Giovanile». Perché non c’è prima squadra vincente senza un Settore Giovanile solido e non c’è un Settore Giovanile solido senza un’attività di base di qualità. E a Garino lo sanno bene. C’è scritto dietro quella targa.