Qui Grugliasco - Marmo ha anticipato tutti

La decisione del presidente biancorosso di ritirare le squadre dai tornei a metà mese ha precorso le decisioni del Comitato

Manca poco ormai alla ripresa dei campionati giovanili, in programma il 12 e 13 febbraio e la settimana precedente con i recuperi, ma già dal weekend del 29 e 30 gennaio c'è la possibilità di svolgere attività come amichevoli o tornei. Riavvolgendo il nastro però, quando ancora il blocco imposto dal Comitato era valido solo per i campionati, ma erano in pieno svolgimento le altre attività come i tornei, una società è stata tra le prime a lanciare l'allarme e, per rendere più plateale la propria protesta, ha ritirato le proprie formazioni dai tornei in corso: il BSR Grugliasco. Qualche giorno fa in un'intervista ad una radio locale è stato lo stesso presidente biancorosso Felice Marmo a spiegare meglio la propria scelta, che ha di fatto solo anticipato quello che poi lo stesso Comitato piemontese, così come quelli di gran parte d'Italia, ha deciso e cioè l'intera sospensione di tutta l'attività per tutto il mese di gennaio.

Io e i miei collaboratori abbiamo agito secondo coscienza. Prendendo atto della situazione che andava aggravandosi e della decisione di sospendere i campionati, trovavo incoerente andare in giro per la regione per disputare le partite dei vari tornei solamente per giocare una partita in più. Facendo sport da tanto tempo penso che la salute sia la cosa più importante da salvaguardare e così abbiamo preso la decisione di ritirare la squadre da tutte le manifestazioni a cui eravamo iscritti. Una decisione che all'epoca è stata impopolare, ma che ha trovato l'appoggio di tutti i nostri iscritti, dai ragazzi ai genitori. Sono dispiaciuto per i miei ragazzi e per le famiglie se abbiamo creato un disagio, così come mi dispiace venir meno alla parola data con tutte le società che ci hanno invitato, ma penso che sia stato utile fare un passo indietro in un momento difficile. Quando la situazione migliorerà avremo tutto il tempo per tornare a giocare e a divertirci. Le porte della nostra società sono e saranno sempre a perte”.

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