L'ha descritta come un'emozione indescrivibile. Perchè di certo non capita tutti i giorni di assistere ad uno dei gol più belli del decennio. Stiamo parlando di Lorenzo Masante, attaccante Under 16 del Chieri, in prestito dalla Juventus. Il baby talento dei collinari si è raccontato in esclusiva nella diretta Instagram di ATutto7, spaziando su varie tematiche.
Sulla quarantena: "Difficile rimanere senza calcio, ma mi tengo comunque allenato. Faccio 7 km di corsa giornalieri per mantenere la condizione. Logico: manca il feeling con campo, palla e compagni".
Sui suoi inizi: "Ricordo che inizialmente non volevo neppure cominciare a giocare a calcio. Poi mio padre mi ha convinto, sono andato alla Sisport e dopo un anno di provini fui preso definitivamente dalla Juventus".
Sulla sua esperienza in bianconero: "Sono stati anni bellissimi in cui ho conosciuto tanti compagni. Logico è che comunque giocare alla Juventus è un onore, ma le pressioni sono elevatissime: pretendono tanto da te. Porterò sempre nel cuore i tornei all'estero (specialmente quello in Brasile) e il legame con i compagni".
Sulla pallonata a Padoin: "Prima della Continassa la prima squadra della Juventus si allenava a Vinovo e spesso capitava che alcuni giocatori si fermassero ad assistere ai nostri allenamenti e alle nostre partitelle. Una volta Padoin si è messo a guardarci in corrispondenza del palo: con un tiro l'ho inolontariamente colpito!".
Sulle esperienze da raccattapalle: "Ogni partita da raccattapalle è sempre stata un'emozione. Solitamente i giocatori che chiedono la palla più in fretta sono quelli avversari: a volte te la strappano anche dalle mani. I giocatori della Juventus più "severi"? Lichtsteiner la voleva subito se la Juve era in svantaggio, ma anche Buffon non schrzava".
Sul gol in rovesciata di Cristiano Ronaldo: "Tra le partite più emozionanti in assoluto ci metto Juventus-Napoli del 2016 (quella del gol di Zaza nel 2016) e Juventus-Real Madrid del 2018. Il gol di Cristiano Ronaldo in rovesciata? Ero proprio dietro la porta di Buffon... fu un gesto incredibile, che lasciò tutti quanti di stucco. Da quando fu immediato e veloce ho pensato, di primo acchito, all'illusione del gol con il pallone di poco a lato! Poi sentii l'ovazione di tutto lo stadio e allota capii che il pallone era entrato".