DILETTANTI - Valmalone, cosa bolle in pentola?

Dal riconoscimento di Scuola Calcio Specializzata all'obiettivo di formare squadre esclusivamente in rosa. Tutti i progetti del presidente Cristian Frau
DILETTANTI - Valmalone, cosa bolle in pentola?

Polisportiva Valmalone, cosa bolle in pentola? A distanza di soli sei anni da quando fu fondata la nuova società con sede a Levone, comune del basso Canavese di poco più di 400 abitanti, i biancorossoblu hanno compiuto passi da gigante, passando dai circa 60 tesserati dell'estate 2014 agli oltre 170 di adesso, in cui il sodalizio tirato su con grandissima capacità e passione dal presidente Cristian Frau e dai suoi affiatati collaboratori è riuscito a creare un piccolo, grande miracolo sportivo.

Il tutto, grazie al sapiente lavoro delle figure che animano la società e che annoverano, oltre al già citato numero uno, anche il suo vice Giambattista Camerlo, così come il segretario Massimo Gaiottino e i due direttori sportivi di Settore Giovanile e Scuola Calcio, ovvero Fabrizio Ferrari e Alessandro Solero.

Nonostante tutte le facilmente intuibili difficoltà logistiche, il Valmalone in poco tempo ha bruciato le tappe, estendendo il suo bacino anche al comune di Favria, nei cui impianti sportivi, dal 2017, si svolgono le sedute d'allenamento delle sue varie squadre, che vanno dalla Prima Squadra che milita in Seconda a tutte le categorie del Settore Giovanile e della Scuola Calcio, fatta eccezione solo per le due annate dei Giovanissimi. Oltreché di calcio a 11, però, Valmalone è sinonimo anche di calcio a 5, con la sua formazione iscritta in Serie D e, soprattutto, di podismo, grazie alla cinquantina di adulti e ragazzi affiliati, i quali, manco a dirlo, sono stati i primi, praticando sport individuali, ad aver potuto riprendere a praticare sport dopo il lockdown, per la gioia del responsabile dell'area podistica, Aldo Peroglio.

Adesso, però, come spiega Alessandro Solero, l'obiettivo a breve-medio termine, oltre naturalmente a quello di poter riprendere al più presto tutte le varie attività sportive del vivaio, è quello d'ottenere il prestigioso riconoscimento di Scuola Calcio Specializzata: «Ci mancano solo più pochi parametri per raggiungere questo riconoscimento che accrescerebbe di gran lunga il nostro blasone e ci garantirebbe il decisivo salto di qualità all'interno della zona in cui orbitiamo. In brevissimo tempo siamo riusciti a gettare delle solide fondamenta e a guadagnare consensi tra le persone, grazie anche al nostro credo societario, che intende il calcio, e lo sport in generale, a misura di famiglie. Sembra scontato dirlo, ma al Valmalone è facile sentirsi subito all'interno di un ampio collettivo, in cui tutti si sentono coinvolti e parte di un unico grande progetto, il cui scopo primario è il divertimento dei ragazzi e la loro crescita umana e sportiva».

Tanto per rendere un'idea del coinvolgimento a 360° che il Valmalone ha con la sua gente, durante il periodo di quarantena dei mesi scorsi la società biancorossoblu ha organizzato, oltre agli esercizi per i giovani calciatori da praticare tra le mura domestiche mandati via web due volte a settimana, addirittura dei veri e propri tornei e contest che hanno coinvolto anche i genitori dei ragazzi, come ad esempio le sfide di “palleggi” e altre simpatiche iniziative ludico-sportive: «Il bello di fare parte della famiglia Valmalone è proprio questo – continua il ds della Scuola Calcio – rispetto a tante altre società chi gioca da noi non ha pressioni e può esprimersi al meglio, avendo tutto il tempo per maturare e migliorare in allegria e nel pieno dello spirito d'aggregazione che ci contraddistingue. Questo “clima” è favorito anche dal fatto che siamo una polisportiva e quindi riusciamo a prendere ispirazione ed idee positive anche da altri sport in cui c'è una cultura diversa rispetto a quella che, di solito, è propria del mondo pallonaro».

Dopo essersi allargati anche a Favria, ora i biancorossoblu hanno ben chiare le prossime tappe necessarie a continuare a crescere ed arrivare, nel giro di un anno, ad essere riconosciuti come Scuola Calcio Specializzata: «Questo è il nostro traguardo più ambizioso dei nostri primi anni di vita e contiamo di tagliarlo entro un anno, in modo da poter partire forti di questo riconoscimento nella stagione 2021-22 – la carica di Solero – mentre nell'immediato ciò che più ci preme è poter ripartire con le varie attività del vivaio, visto che siamo ancora in attesa delle linee guida della Figc e non sappiamo ancora bene come comportarci in merito a tutto ciò che credevamo di poter realizzare durante l'estate, come campi estivi, tornei ecc. Di sicuro, visto che abbiamo già un nutrito gruppo di ragazzine tesserate con noi, sarebbe bellissimo in futuro avere anche qualche formazione giovanile tutta femminile, così come riuscire a diventare sempre più una Polisportiva, coinvolgendo, perché no, tante altre società sportive, così da instaurare delle collaborazioni sempre più proficue per il bene delle nuove generazioni del territorio. Per il momento, abbiamo allacciato ottimi rapporti con la società di ginnastica Pgs di Favria, che, non potendo utilizzare il PalaFavria per le disposizioni di contenimento dell'epidemia, utilizzerà il nostro campo da calcio di Favria per gli allenamenti all'aperto dei suoi atleti. In attesa d'allacciare nuovi scambi con altre realtà del circondario, non possiamo che ringraziare le amministrazioni di Levone e Favria per averci sempre messi in condizione di lavorare al meglio delle nostre possibilità, garantendo la stessa serietà e applicazione anche per gli anni venturi ed estendendo a tutti l'invito a conoscere il bellissimo universo Valmalone, per comprendere davvero in prima persona cosa significhi “vivere il calcio come se fosse una famiglia”».

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