© CIAMILLOREGGIO EMILIA - Amedeo Della Valle rimette Reggio Emilia nella finale-scudetto: l'azzurro, con 17 punti e due triple consecutive a fine terzo quarto per fermare la rimonta di Milano (dal -12 al -3), firma l'81-72 degli emiliani, ora sull'1-2 nella serie con la possibilità di pareggiare giovedì sera ancora in casa. In un PalaBigi dove Reggio Emilia ha vinto 21 gare su 22 di campionato, senza contare che giovedì potrebbe rientrare anche Pietro Aradori ("La risonanza è andata bene" dice Max Menetti, anticipando il provino delle prossime ore). Milano paga la serata da 2 punti con 1/8 al tiro di Alessandro Gentile, pallida controfigura del giocatore dominante in gara1 e gara2, al cui nervosismo si accodano McLean con un antisportivo nel quarto periodo e Macvan, espulso per doppio fallo tecnico al 39'.
LITUANI - E dire che l'inizio è tutto di Milano: per la prima volta nei playoff, Repesa manda in quintetto l'ex di turno Cinciarini e l'Emporio Armani parte nel modo giusto in difesa, braccando Kaukenas e Della Valle. Ma sul 9-17, con il secondo fallo di Sanders e l'inizio delle rotazioni comincia un'altra partita: Lavrinovic (20) in attacco e Needham (10 e 6 assist) con l'energia difensiva aprono il break di 20-5 nel quale anche Kaukenas (10) entra in partita. La seconda unità di Milano delude, con il solo McLean (13) a tenere in piedi la baracca, e il gioco da tre di De Nicolao vale il 43-33 dell'intervallo.
AMEDEO SHOW - Milano rientra con la faccia giusta, con Simon (14) che entra in gara accanto a Kalnietis (13), e con i punti di McLean arriva la rimonta, fino al 52-49 di Lafayette al 29', sul quarto fallo di Veremeenko. Qui ci pensa Della Valle, con una tripla da 8 metri allo scadere dei 24" e un altro canestro pesante contro due difensori. Un flash che mette ko Milano, che finisce a -19 contro l'esuberanza di Polonara e Needham (75-56). Qui Reggio Emilia alza il piede dall'acceleratore e Milano dimezza lo svantaggio, ma non riapre mai la partita.