Risacher e la Francia sbancano il Draft: prima scelta per due anni di fila

Finora solo Stati Uniti e Canada erano riusciti ad avere la prima chiamata per due anni consecutivi. L’anno scorso era Wembanyama. Tra i primi 10 ci sono anche Sarr (n° 2) Salaun (n° 6)
Risacher e la Francia sbancano il Draft: prima scelta per due anni di fila© EPA

Oltre agli Stati Uniti, solo il Canada era riuscito ad avere per due anni di fila una prima scelta assoluta al Draft NBA. Dalla scorsa notte si è aggiunta la Francia: nel 2023 Victor Wembanyama è stato chiamato dai San Antonio Spurs prima di tutti, nel 2024 è toccato a Zaccharie Risacher scelto dagli Atlanta Hawks. Il trionfo transalpino nella notte del Barclays Center di Brooklyn è completato da Alex Sarr, seconda scelta assoluta dei Washington Wizards, e Tidjane Salaun chiamato alla numero 6 dai Charlotte Hornets. Mai nessuna nazione aveva avuto 3 giocatori tra i primi 10. Risacher, dunque, è il volto principale della classe 2004. Figlio d'arte – suo papà Stephane è stato protagonista in Europa e con la Nazionale per oltre 20 anni a cavallo tra anni '90 e '00 –, cresce nel settore giovanile dell'Asvel con cui esordisce in Eurolega.

Talenti in abbondanza

Ma è la stagione passata quella che fa capire a tutti che di talento ce n'è in abbondanza. In prestito a Bourg gioca con continuità ed è tra i protagonisti del cammino fino alla finale persa contro Paris in Eurocup, venendo eletto Rising Star del torneo. Di giocatori come lui, un'ala di 206 cm, l'Nba di oggi ha un gran bisogno: tiratore notevole, deve irrobustire il fisico per poter diventare un difensore di alto livello ma il potenziale c'è tutto. Anche Salaun viene da un'esperienza nel campionato francese, in particolare a Cholet dove ha giocato anche in Champions League, e anche lui ha un fisico da costruire ma mezzi tecnici di spessore.

Dall'Europa arrivano anche Nikola Topic della Stella Rossa, scelto alla 12 dagli Oklahoma City Thunder ma alle prese con un brutto infortunio al ginocchio, e un altro francese ovvero Pacome Dadiet, reduce dall'esperienza con il Ratiopharm Ulm e chiamato alla 25 dai Knicks. Come detto Washington ha scelto i centimetri di Alex Sarr per rinforzarsi sotto canestro: il 2 ,13 nato a Bordeaux ha scelto una strada particolare per svilupparsi, andando prima ad Atlanta nella Overtime Elite e poi in Australia a Perth. Houston alla 3 ha chiamato Reed Shepard, mortifero tiratore uscito da Kentucky e figlio di Jeff visto a Treviso, Roseto e Roma, mentre San Antonio alla 4 ha scelto la combo Stephon Castle da UConn come partner tecnico di Wembanyama.

Clingan e il ricordo della madre

Da UConn, dove ha vinto gli ultimi due titoli NCAA, arriva anche Donovan Clingan scelto alla 7 da Portland. Sembrava poter ambire alla Top 3 ma il figlio di Stacey è rimasto comunque soddisfatto salutando la mamma scomparsa qualche anno fa per un cancro al seno. "So che sta guardando giù e so che è orgogliosa di me" ha detto Clingan mentre mostrava le foto della madre con cui ha foderato l'interno della giacca. Altro elemento sceso tanto rispetto ai pronostici è il 23enne Dalton Knecht. Ala piccola uscita da Tennessee, era accreditato di una chiamata nei primi dieci e invece ha dovuto attendere la numero 17 e i Los Angeles Lakers per conoscere il proprio destino.

A marzo LeBron James aveva speso parole di elogio per Knecht, ora potrà averlo al suo fianco. Alla numero 9, invece, Memphis ha chiamato il canadese Zach Edey che porterà in maglia Grizzlies i suoi 224 centimetri dominanti a livello collegiale tanto da essere nominato giocatore dell'anno nelle ultime due stagioni. Il Draft NBA 2024 si concluderà questa sera con le chiamate al secondo giro. La sede è l’ESPN’s Seaport District Studios, l’appuntamento è alle 22 con diretta tv su Sky Sport NBA.

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