Nba, Boston sogna l'anello con un Porzingis in più

Questa notte al Garden la Gara 1 delle finali contro i Mavericks: i Celtics già partono favoriti su Dallas e il ritorno del lettone alzerebbe l’impatto difensivo
Nba, Boston sogna l'anello con un Porzingis in più© EPA

Per la settima volta consecutiva la finale NBA non è la stessa dell'anno precedente. In un'epoca in cui si fatica a costruire una dinastia, la seconda finale in tre anni per i Celtics rappresenta un risultato notevole per una franchigia nobilissima ma che negli ultimi 38 anni ha vinto soltanto un titolo. Mai come stavolta però Boston arriva all'atto conclusivo della stagione con i galloni di favorita.

La cavalcata (senza Porzingis)

Numero uno della regular season, la squadra allenata da Joe Mazzulla – a 35 anni uno dei più giovani coach di sempre a giocarsi l'anello – ha vissuto un cammino ai playoff pressoché indisturbato. Una partita persa con Miami, una con Cleveland, cappotto a Indiana, paradossalmente la serie più sofferta. Il tutto senza poter contare su Kristaps Porzingis, infortunatosi al polpaccio destro in Gara 4 contro gli Heat ma vicino al rientro. Il ritorno del lettone alzerebbe l'impatto offensivo dei Celtics considerando la sua pericolosità sia sotto il canestro che fuori dall'arco: con lui in campo Jayson Tatum e compagni possono avere spaziature ancora più ampie nella metà campo avversario. Ma soprattutto Porzingis darebbe quell'intimidazione difensiva sotto canestro che è mancata nella post season.

I segnali arrivati dai playoff

A Dallas KP non ha avuto l'impatto che ci si aspettava, la convivenza tecnica con Doncic non è stata produttiva. Discorso simile per Celtics e Kyrie Irving, con una certezza in più: Uncle Drew a Boston non ha lasciato molti amici. Nella conferenza stampa della vigilia Irving è tornato su quanto accaduto nella serie affrontata con la maglia dei Nets nel 2021: «Mostrare il dito medio e perdere un po' la testa non riflette chi sono e come voglio competere al massimo livello. Sono allenato a gestire certe situazioni». Da allora, va detto, Irving non ha mai vinto in 10 partite contro i Celtics e inevitabilmente le speranze di Dallas di indossare l'Anello passano da come uno dei loro leader gestirà la pressione del TD Garden. I segnali arrivati in questi playoff sono comunque molto intriganti per i Mavs: eliminati in sequenza Clippers, Thunder e Twolves sempre avendo il fattore campo a sfavore. Per una squadra che l'anno scorso non si qualificò nemmeno al play-in un salto in avanti notevole, passato dalla convivenza Doncic-Irving ma anche dall'armonia con il resto della squadra in cui ognuno si esalta nel proprio ruolo. Un nome su tutti Daniel Gafford: con lui in campo le percentuali al tiro degli avversari crollano. I texani sono tornati in finale per la prima volta dal 2011, anno del loro unico titolo, e puntano a fare l'ennesimo sgambetto di questa loro esaltante post season.

Nba Finals, il programma

Gara 1 a Boston, venerdì 7 alle 2.30
Gara 2 a Boston, lunedì 10 alle 2
Gara 3 a Dallas, giovedì 13 alle 2.30
Gara 4 a Dallas, sabato 15 alle 2.30
Ev. Gara 5 a Boston, martedì 18 alle 2.30
Ev. Gara 6 a Dallas, venerdì 21 alle 2.30
Ev. Gara 7 a Boston, lunedì 24 alle 2
Tutte le partite in diretta su Sky Sport NBA con repliche alle 11 e alle 14 del giorno di gara.

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