Belinelli salva la Virtus Bologna: è il solito re delle triple

Il capitano segna 26 punti con 7 canestri da tre, due nella fase decisiva. Reyer spinta da Spissu e Tessitori, ma Tucker tradisce
Belinelli salva la Virtus Bologna: è il solito re delle triple© Ciamillo

Marco Belinelli onora il titolo di miglior giocatore del campionato e il proprio lignaggio con una prestazione strepitosa, grazie alla quale ha risolto i patemi della Virtus nel primo episodio delle semifinali. Venezia ha tenuto botta fino in fondo, costringendo Bologna al supplementare. Ma quando hai un vecchietto da 7/9 nelle triple, un paio delle quali decisive all’overtime, viene da sé che pure il black-out dei 20 punt di vantaggio sprecati strada facendo incide poco.
Tanto per cambiare, la prima spallata l’aveva firmata proprio Beli, con 3 triple di fila senza errori nei primi 4’. In assenza di un contributo tangibile dal presunto uomo forte veneziano Rayjon Tucker (ridotto a 2 punti), sono stati il pupillo del Poz Spissu e il figlio dello sciatore Heidegger a caricarsi la Reyer sulle spalle. Soltanto un guizzo, poichè nel secondo quarto la Virtus ha giocato sul velluto. Zizic (poi dolorante al ginocchio sinistro nella ripresa) ha piazzato la sua miglior raffica dell’anno: 4 panieri belli, inframmezzati da un canestro pesante del solidissimo Abass. Ma sono stati soprattutto i palloni fatti pervenire in area, frutto di massima ispirazione, ad allargare il margine pro Bologna, già +15 all’intervallo col 71% da due e il 60% da tre. La difesa veneziana ha avuto le sue colpe, ma tanto merito va dato alle V Nere che da tempo non erano così scoppiettanti: 28 punti a bersaglio solo nel secondo quarto, e gara già pesantamente indirizzata verso Bologna.

Ai supplementari non c'è storia: irrompe Belinelli

Dopo aver toccato il ventello (57-37 al 22’) la Virtus si è assopita, consentendo alla Reyer di piazzare un incredibile 18-0 con i soliti Spissu e Heidegger a scoccare frecce dall’arco, abbinate agli appoggi in area di un grande Tessitori. A rompere l’incantesimo è arrivato un gioco da 3 di Hackett, però con la partita riaperta: restituito da Venezia nel terzo periodo il medesimo 28-15 del quarto precedente. L’ultima frazione è sempre rimasta al guinzaglio della Virtus, senza però un effettivo margine sicuro. Parks ha riportato la Reyer a contatto di Bologna, fino al palpitante finale dei tempi regolamentari. Lo stesso Parks ha stoppato Shengelia in schiacciata a -23”, offrendo ai suoi la palla della possibile vittoria. Uno sciagurato sfondo di Heidegger su Belinelli fuori dall’arco ha rovesciato la sceneggiatura, ma con 8” sul cronometro la Virtus non ha trovato di meglio che un tiro da molto lontano di Cordinier allo scadere, sul ferro. Venezia aveva speso tutto. Il suo supplementare ha avuto poca storia, e soprattutto nessun eroe come invece Bologna. Spahija: «Hanno deciso tre falli consecutivi sui nostr rimbalzi difensivi e quello di Heiddeger. Non posso dire nulla ai miei. Deve essere la nostra identità futura». Banchi: «Partita vissuta su picchi tecnici ed emotivi. Bravi noi a vincerla. Venezia è grande squadra»..

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...