MILANO - Successo col brivido per l’Armani che alza troppo presto le braccia al cielo per la vittoria, ma Venezia va a un passo dal fare scacco matto all’EA7. Alla sirena finale è l’Olimpia a intascare i 2 punti e a conti fatti può andare bene così all’EA7, pensando anche all’imminente doppio impegno di Eurolega. L’Umana anziché crollare sotto i colpi dell’Olimpia a trazione LeDay sfrutta le solite amnesie difensive dell’EA7 per riaprire la gara nel quarto periodo con Parks e McGruder, ma il finale per la Reyer non è quello sperato. Venezia che parte forte (0-6), ma Milano si rimette in carreggiata con il solito LeDay e con Bolmaro. Il primo vantaggio casalingo arriva grazie alla tripla di Dimitrijevic. Venezia pur sbagliando tanto dall’arco (4-15 al 20’), con Parks resta in scia, ma le triple a ripetizione di Brooks (3-3 dalla distanza) fanno scollinare l’Armani alla doppia cifra di vantaggio, prima del 44-32 a firma Parks.
Messina: "Si è spenta la luce"
Nella ripresa Milano sembra pronta a spaccare la partita con Dimitrijevic e Bolmaro che attentano al +20, ma Venezia non molla trovando tre canestri dall'arco dell’ex McGruder (l’anno scorso giocò l’Eurolega con l’EA7). La Reyer non cede neanche sul 66-49 di fine terzo quarto,. Anzi, ancora con McGruder e con Parks, confeziona un clamoroso parziale di 16-2. Milano è come imbambolata, Dimitrijevic fa tutto ciò che può per tenere lontano gli ospiti, ma nel finale in volata è proprio il play milanese a sbagliare il potenziale canestro della staffa. Parks ha tra le mani il pallone per sbancare il Forum, ma la sua tripla sulla sirena non va a bersaglio. "I primi tre quarti sono stati molto belli e abbiamo giocato una buonissima partita - spiega Ettore Messina -, poi non abbiamo avuto continuità e nel quarto periodo si è spenta la luce. Dobbiamo lavorare su questa cosa. Abbiamo dovuto dare troppi minuti a LeDay, Mirotic e Dimitrijevic, serve il contributo anche di tutti gli altri". Così invece coach Spahija: "Avremmo meritato di vincere, ma loro sono stati avanti per il 90% del tempo. Non è la prima volta che la nostra squadra non molla e lotta fino in fondo, è la nostra identità. Peccato per il tiro sbagliato alla fine". Milano, archiviata la gara contro Venezia, decolla oggi alla volta di Berlino: domani alle 20 il match di Eurolega sul campo dell’Alba, poi venerdì sfida il Partizan a Belgrado. Venezia invece mercoledì ospiterà Ankara in Eurocup.
Milano-Venezia 79-78
EA7 OLIMPIA ARMANI: Dimitrijevic 17 (4-5 3-4), Bolmaro 16 (4-7 2-3), Ricci (0-1 da 3), Mirotic 11 (3-8 1-3), LeDay 16 (4-5 1-2); Mannion 1 (0-1 0-2), Tonut (0-3), Brooks 9 (0-4 3-3), Flaccadori, Caruso 5 (2-6), McCormack 4 (2-2). Ne: Bortolani. All. Messina
UMANA REYER: Casarin 4 (2-3 0-1), McGruder 16 (2-5 4-7), Parks 17 (7-10 1-4), Simms 7 (2-7 1-4), Kabengele 18 (7-9 1-1); Tessitori 3 (1-3), Lever 2, Fernandez 3 (0-1 1-3), Moretti 3 (0-1 1-4), Wheatle (0-2 0-1), Wiltjer 5 (1-3 1-2). Ne: Janelidze. All. Spahija ARBITRI: Lanzarini, Borgioni, Galasso
NOTE. Parziali: 24-20; 44-32; 66-49. Da 2: M 19-41; V 22-44. Da 3: M 10-18; V 10-27. Liberi: M 11-13; V 4-7. Rimbalzi M 33 (6o, Bolmaro 10); V 37 (Kabengele 11). Assist: M 19 (Dimitrijevic 10); V 26 (Casarin 6). Perse: M 12 (LeDay 4); V 12 (Parks 3). Recuperi; M 10 (Brooks 3); V 5 (Casarin 2). Spettatori: 7.073