A Milano la prima Coppa: decidono i nuovi arrivi

L'Armani parte male, poi è risvegliata da Mirotic e si impone ai supplementari in rimonta contro la Virtus Bologna. Bolmaro e Leday trascinatori
A Milano la prima Coppa: decidono i nuovi arrivi© CIAMILLO-CASTORIA

BOLOGNA - La Supercoppa prende l'A1 in direzione Milano. L'Olimpia la conquista per la quinta volta nella sua storia, chiudendo così la serie aperta della Virtus dopo tre stagioni. E' stata una finale decisa al supplementare, spettacolare e combattuta, degnissima anteprima del campionato che inizierà sabato coi primi tre anticipi. L'ennesimo episodio del duello tra le potenze del basket italiano non dà ovviamente alcun verdetto ultimativo, ma come avrebbe detto Catalano una Supercoppa è meglio vincerla che perderla. Milano l'ha fatto contando su diversi dei suoi assi, dal pivottone Nebo all'Mvp della manifestazione Dimitrijevic, passando per le mani educate di Mirotic, fino ai lampi finali di Bolmaro. Nessuna novità. Le Virtus stavolta si inchina, tutto sommato giustamente.

Le difficoltà nel primo quarto

La difesa milanese tuttavia ha fatto acqua nel primo quarto, in cui la fluidità del gioco Virtus (senza Cordinier, Grazulis e Cacok) ha fatto ricordare il claim del suo antico sponsor del latte: alta qualità. L'ideale staffetta ha visto passarsi il testimone Zizic, poi Clyburn, Pajola e infine Morgan, che sull'ultimo rettilineo ha vestito i panni di Speedy Gonzales. Tutto ciò in un periodo da 8/11 da vicino per i bianconeri, a fronte di un 1/7 da lontano dell'Olimpia. Era chiaro che i tiretti a una mano di Nebo non sarebbero bastati. Bologna continuava a metterla con continuità - 7 triple a 2 nel primo tempo - toccando pure un consistente +16 (45-29 al 18'), frutto anche di un'ottima presenza di squadra in copertura.

L'Olimpia chiude il match

Solo a ridosso dell'intervallo un 7-0 Olimpia ha ridato fiato alla squadra di Messina. La ripresa è ricominciata con le V Nere ancora avanti in doppia cifra, ma è durato poco. Nikola Mirotic ha bagnato il suo intonso tabellino dopo ben 22': ne ha messi però 12 quasi di fila a trainare così l'Olimpia al primo pareggio (53-53 al 25'). Un altro terzo periodo deficitario per la Virtus, dopo quello con Napoli. Al tramonto del periodo Polonara e soprattutto Tucker hanno prodotto una certa spinta per Bologna. Se due quarti sono stati della Virtus e uno dell'Olimpia, il quarto è volato via in equilibrio.

Un semigancio di tabella di Polonara ha dato alla Virtus il +1 a 45" dalla sirena, prima che due errori di Shields nella stessa azione mettessero ulteriormente Milano nei guai. Ma un solo libero a segno di Clyburn ha consentito all'Olimpia di giocarsi l'ultimo pallone sul -2, con Nebo a correggere a canestro in schiacciata il pareggio. Nel supplementare Bologna ha avuto pure l'occasionissima di vincerla in coda alla seconda tripla di Polonara (93-88), ma nei 2' finali Milano ha decisamente preso in mano la gara: 10-0 firmato Leday e Bolmaro, e Virtus ad alzare bandiera bianca, fino agli inutili scampoli finali.

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