Il 29 aprile l’Italia conoscerà gli avversari (e la sede) del girone di prima fase al Mondiale 2023, che scatterà il 25 agosto. Ebbene, prima delle convocazioni del ct Pozzecco potremmo divertirci nel giochino dei 12 eletti. E soprattutto dei convocabili. Il bello del giochino è che per una volta ci sono alternative, pur sapendo bene che per esempio Amedeo Della Valle non sarà più azzurro e che Paolo Banchero deciderà alla fine ormai imminente della sua stagione (si spera senza telefonate dal comitatone Usa Basketball). C’è poi un’altra considerazione che Italbasket e Fip forse non faranno mai: posto che per il Preolimpico ci sono ampie possibilità di qualificazione mentre la qualifi cazione immediata ai Giochi passa da un imbuto assai ristretto, ebbene il Mondale potrebbe rappresentare un’occasione per far maturare esperienze ad alcuni giovani di notevoli speranze.
Le convocazioni per i Mondiali
Tutto questo lungo preambolo per dire che noi porteremmo anche a remi Matteo Spagnolo ai Mondiali. Questo Spagnlo, che sta dominando le partite in A ed Eurocup, che pare maturato. E con lui vedremmo bene Procida che gioca 15’ di media in Eurolega. Eppoi qui e ora si è piacevolmente colpiti dalla crescita dei ragazzi sotto le mani capaci di Ramagli a Verona. Casarin, non a caso portato dal ct nell’ultima trasferta in Spagna, ha aumentato decisamente la sua concretezza. Se invece vogliamo ragionare su un giocatore che dà sostanza, ecco che prima di rinunciare all’energia e all’impatto difensivo (nonché al tiro da tre) di Petrucelli, ci penseremmo un bel po’. Ma il Poz a tutto questo pensa ben più a lungo e da più tempo di noi. E infatti ha portato anche Willy Caruso in Spagna. Aggrappiamoci dunque alle buone notizie, alla crescita di una generazione. E sottolineiamo la capacità di non abbattersi e di lavorare per migliorare mostrata da Nico Mannion. E già che siamo in vena di proposte, la recente assegnazione delle finali di Champions League volley, maschile e femminile a Torino ci ha fatto venire in mente che magari una Final Eight di Coppa Italia congiunta maschile-femminile, pure a Torino, aiuterebbe il movimento e avrebbe un senso viste le società in aumento con le due sezioni.