Pagina 2 | Funerali Papa Francesco: quando e dove. Le informazioni ufficiali

I funerali di Papa Francesco si terranno sabato 26 aprile, alle 10, sul sagrato della basilica di San Pietro. La liturgia sarà presieduta dal cardinale decano Giovanni Battista Re, così come comunicato dall'Ufficio delle celebrazioni liturgiche. Dopo i funerali, il feretro del Santo Padre sarà portato nella Basilica di San Pietro e da lì nella Basilica di Santa Maria Maggiore per la tumulazione

Papa Francesco, la salma esposta nella Basilica di San Pietro

"Mercoledì 23 aprile 2025 alle ore 9.00, la bara con il defunto Romano Pontefice Francesco sarà portata dalla Cappella della Domus Sanctæ Marthæ alla Basilica Papale di San Pietro, secondo quanto previsto nell'Ordo Exsequiarum Romani Pontificis (nn. 41-65)", a comunicarlo è stato l'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche. Ed ancora: "Dopo il momento di preghiera, presieduto da Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa, ha inizio la traslazione. La processione percorrerà la Piazza Santa Marta e la Piazza dei Protomartiri Romani; dall'Arco delle Campane uscirà in Piazza San Pietro ed entrerà nella Basilica Vaticana attraverso la porta centrale. Presso l'altare della Confessione il Cardinale Camerlengo presiederà la Liturgia della Parola, al termine della quale avranno inizio le visite alla salma del Romano Pontefice". Al momento Papa Francesco è deposto nella bara nella Cappella di Santa Marta, con un rosario tra le mani ed è vestito con la casula rossa, il pallio e in testa la mitra bianca...

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Il rito della constatazione della morte 

Nella serata del 21 aprile è avvenuto il rito della constatazione della morte del Papa, al quale ha presenziato anche il capo dei Gesuiti, padre Arturo Sosa, così come attestato da alcune fotografie diffuse oggi dal Vaticano. Come era stato detto già ieri, oltre al Camerlengo, il card. Kevin Farrell, c'erano i più stretti collaboratori, dal card. Pietro Parolin, Segretario di Stato, a mons. Edgar Pena Parra, Sostituto, al decano card. Giovanni Battista Re. Presente anche il Reggente della Casa Pontificia, padre Leonardo Sapienza, gli aiutanti di camera di Francesco, e alcuni cantori che hanno accompagnato il rito di ieri.

Il giuramento di segretezza dei cardinali

I cardinali presenti nella giornata odierna alla prima congregazione (circa sessanta) hanno giurato segretezza sui lavori, così come riferito dalla sala stampa vaticana. Secondo la norma dell'Universi Dominici Gregis il testo del giuramento è il seguente: "Noi Cardinali di Santa Romana Chiesa, dell'Ordine dei Vescovi, dei Presbiteri e dei Diaconi, promettiamo, ci obblighiamo e giuriamo, tutti e singoli, di osservare esattamente e fedelmente tutte le norme, contenute nella Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, e di mantenere scrupolosamente il segreto su tutto ciò che in qualsiasi modo abbia attinenza con l'elezione del Romano Pontefice, o che per sua natura, durante la vacanza della Sede Apostolica, postuli il medesimo segreto"...

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Morte Bergoglio: a Santa Maria Maggiore pronti per sepoltura

Nella mattinata odierna una moltitudine di persone si sono trovate a Santa Maria Maggiore, la basilica dove il Papa sarà sepolto, come indicato nel suo testamento. Nella cappella Paolina, dove si custodisce la 'Salus populi romani', l'icona mariana cui Francesco era tanto devoto, si è tenuta una celebrazione in suffragio del Papa ed è stato cantato il Miserere.  All'ingresso della basilica è stato allestito un leggio con il libro delle firme dove poter lasciare una frase di commiato personale al Pontefice e di fianco una grande foto del Papa con sotto la data di nascita e quella di morte e la frase latina "Requiem aeternam, dona ei, Domine, et lux perpetua luceat ei". Dalla navata centrale è visibile sulla sinistra una struttura lignea dal colore chiaro dove è presente una porta laterale, bloccata con un lucchetto, da cui si accede alla tomba di Papa Francesco che sorgerà di fianco alla Cappella di Santa Francesca Romana, da cui a sua volta si accede alla Cappella Paolina. 

 

"Si tratta di un luogo stretto, lo ha scelto lui per la sua forte devozione mariana e perché è un luogo umile. Noi siamo pronti a riceverlo", ha spiegato all'ANSA monsignor Valentino Miserachs, canonico del Capitolo liberiano che sovrintende alla basilica. Papa Francesco si è recato in questa basilica, per un omaggio e una preghiera alla Salus, più di 100 volte. Lunedì sera sul sagrato della Basilica si è pregato un rosario per Papa Francesco e lo stesso si farà oggi alle 21. Nel suo testamento, il Santo Padre aveva scritto: "Chiedo che la mia tomba sia preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina (Cappella della Salus Populi Romani) e la Cappella Sforza della suddetta Basilica Papale"...

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Cinque giorni di lutto nazionale in Italia

Il Consiglio dei Ministri riunitosi nelle scorse ore ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco, a partire da oggi 22 fino a sabato 26 aprile, giorno in cui saranno celebrati i funerali del Sommo Pontefice. La decisione del Governo era già attesa, anche se i rumors riferivano di tre giorni di lutto. 

 

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Il rito della constatazione della morte 

Nella serata del 21 aprile è avvenuto il rito della constatazione della morte del Papa, al quale ha presenziato anche il capo dei Gesuiti, padre Arturo Sosa, così come attestato da alcune fotografie diffuse oggi dal Vaticano. Come era stato detto già ieri, oltre al Camerlengo, il card. Kevin Farrell, c'erano i più stretti collaboratori, dal card. Pietro Parolin, Segretario di Stato, a mons. Edgar Pena Parra, Sostituto, al decano card. Giovanni Battista Re. Presente anche il Reggente della Casa Pontificia, padre Leonardo Sapienza, gli aiutanti di camera di Francesco, e alcuni cantori che hanno accompagnato il rito di ieri.

Il giuramento di segretezza dei cardinali

I cardinali presenti nella giornata odierna alla prima congregazione (circa sessanta) hanno giurato segretezza sui lavori, così come riferito dalla sala stampa vaticana. Secondo la norma dell'Universi Dominici Gregis il testo del giuramento è il seguente: "Noi Cardinali di Santa Romana Chiesa, dell'Ordine dei Vescovi, dei Presbiteri e dei Diaconi, promettiamo, ci obblighiamo e giuriamo, tutti e singoli, di osservare esattamente e fedelmente tutte le norme, contenute nella Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, e di mantenere scrupolosamente il segreto su tutto ciò che in qualsiasi modo abbia attinenza con l'elezione del Romano Pontefice, o che per sua natura, durante la vacanza della Sede Apostolica, postuli il medesimo segreto"...

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