Il rito della constatazione della morte
Nella serata del 21 aprile è avvenuto il rito della constatazione della morte del Papa, al quale ha presenziato anche il capo dei Gesuiti, padre Arturo Sosa, così come attestato da alcune fotografie diffuse oggi dal Vaticano. Come era stato detto già ieri, oltre al Camerlengo, il card. Kevin Farrell, c'erano i più stretti collaboratori, dal card. Pietro Parolin, Segretario di Stato, a mons. Edgar Pena Parra, Sostituto, al decano card. Giovanni Battista Re. Presente anche il Reggente della Casa Pontificia, padre Leonardo Sapienza, gli aiutanti di camera di Francesco, e alcuni cantori che hanno accompagnato il rito di ieri.
Il giuramento di segretezza dei cardinali
I cardinali presenti nella giornata odierna alla prima congregazione (circa sessanta) hanno giurato segretezza sui lavori, così come riferito dalla sala stampa vaticana. Secondo la norma dell'Universi Dominici Gregis il testo del giuramento è il seguente: "Noi Cardinali di Santa Romana Chiesa, dell'Ordine dei Vescovi, dei Presbiteri e dei Diaconi, promettiamo, ci obblighiamo e giuriamo, tutti e singoli, di osservare esattamente e fedelmente tutte le norme, contenute nella Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, e di mantenere scrupolosamente il segreto su tutto ciò che in qualsiasi modo abbia attinenza con l'elezione del Romano Pontefice, o che per sua natura, durante la vacanza della Sede Apostolica, postuli il medesimo segreto"...