TORINO - La campagna vaccinale prosegue, gli italiani sono sempre più immunizzati. E anche la mascherina prima o poi potrebbe essere messa da parte. Al momento non ci sono decisioni in tal senso in arrivo, ma è un discorso che sarà presto preso in considerazione dal Comitato tecnico-scientifico, come anticipato negli scorsi giorni dal suo coordinatore, Franco Locatelli. Per fare sì che l'abolizione del dispositivo di protezione possa diventare realtà, occorrerà che gran parte del Paese sia in zona bianca e che il numero di vaccinazioni sia molto elevato.
Tempistiche
In sostanza, più velocemente l’Italia riuscirà a immunizzare la sua popolazione e prima potrebbe essere eliminato l’obbligo, almeno all’aperto. Un fresco esempio è quello del direttore dello Spallanzani, Francesco Vaia, che ipotizzava come termine il momento in cui sarà vaccinato almeno il 50% della popolazione con prima e seconda dose. Cifre simili sono quelle prese in considerazione dal sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, secondo il quale sarebbe potuto bastare addirittura solamente il 50% di vaccinati con almeno una dose. A livello di tempistiche, la fine del mese di luglio (inizio agosto) sembra essere quella indicata per il grande passo. Non resta che aspettare e vedere come procederanno queste due variabili.