"Stiamo effettuando delle verifiche su alcune transazioni anomale, ricorrenti, di importo irrisorio, effettuate in numero elevato presso lo stesso esercente lo stesso giorno e che, pertanto, appaiono non qualificabili come acquisti di beni o servizi". Questo l'avviso che ha fatto tremare i furbetti del Cashback di Stato e non solo, dato che ha creato panico anche tra molti onesti che usufruiscono del servizio. Nella quasi totalità dei casi, comunque, questo messaggio sembrerebbe rivolto a chi è sospettato di aver fatto operazioni multiple pur di scalare la classifica del Super Bonus da 1500 euro. Per chi non lo sapesse, infatti, per i primi 100mila consumatori che effettuano il maggior numero di operazioni nell’arco di sei mesi (da gennaio a giugno 2021), c'è la possibilità di ricevere un bonus da 1500 euro, una bella somma. E per arrivare tra i primi 100mila c’è chi ha fatto di tutto, anche barare.
Sette giorni di tempo per giustificare le operazioni
Il messaggio ricevuto dai sospettati continua così: "Queste transazioni, se legate a condotte abusive, non darebbero diritto ad alcun tipo di rimborso. Per questo abbiamo provveduto a stornare le operazioni sospette. Puoi visualizzarle con il segno “-” nel dettaglio della tua card del Cashback. Se pensi si tratti di un errore e le tue transazioni sono in regola, hai 7 giorni dalla data di invio di questo messaggio per provare che ci stiamo sbagliando".