VARSAVIA (Polonia) - Una scoperta sensazionale, unica nel suo genere. È quella che ha rilevato un gruppo di archeologi e bioarcheologi dell'Università di Varsavia, al termine di un'indagine su una mummia in possesso della struttura dall'inizio del XX secolo (tra il 1917 e il 1918) e che dovrebbe provenire dalle tombe reali della necropoli di Tebe, nell'Egitto meridionale.
In Polonia la prima mummia incinta
Secondo i loro studi, infatti, si tratterebbe di una donna morta tra i 20 e i 30 anni, imbalsamata durante la gravidanza (tra la 26esima e la 30esima settimana di gestazione), un caso assolutamente inedito. Sia la madre che il feto sono stati mummificati e quest'ultimo (di 25 centimetri) è stato lasciato intatto nel grembo materno, nella posizione caratteristica di un embrione. Probabile che la scelta di mummificarlo separatamente sia da ricondurre alla considerazione degli antichi egizi di quel feto come parte della madre, in quanto non ancora nato.