TORINO - "Tutti i vaccini hanno dimostrato di essere sicuri ed efficaci e dal mio punto di vista non vedo differenza. L’importante è avere accesso ad un vaccino. Io non sono stato ancora vaccinato e qualora me lo proponessero farei ognuno dei vaccini da noi autorizzati, compreso AstraZeneca", così Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici per Covid-19 dell’Agenzia europea del farmaco Ema, ospite di ‘Otto e mezzo’ su La7. "Il nostro comitato di vigilanza si è riunito d'urgenza questa settimana e ha ridiscusso tutti i dati di Astra Zeneca. Quello che è risultato è che sia difficile trovare un nesso di causalità tra gli eventi, compresi i decessi, e il vaccino. L'incidenza è molto bassa, sotto la soglia di quello che ci aspetteremmo anche se la vaccinazione non ci fosse stata. Tutti questi dati ci fanno dedurre che non ci sia alcuna correlazione".
Sull'approvazione dei vaccini
Cavaleri prosegue rassicurando tutti sulla sicurezza dei vaccini: "Tutti i centri di produzione sono stati certificati e sono stati ispezionati prima dell’approvazione ed inoltre è importante ricordare che tutti i vaccini come devono essere testati dall’azienda, compreso il singolo lotto. Inoltre un laboratorio di un paese membro quindi un laboratorio statale deve rifare tutte le analisi per essere certi che non ci sia nulla di anomalo nel vaccino. Ad oggi è molto difficile parlare di un problema di un lotto specifico."
Sputnik e Johnson & Johnson
Marco Cavaleri (EMA) sullo Sputnik e Johnson & Johnson: "Partendo da Sputnik lo stiamo valutando lo confermo siamo in contatto con l’azienda ci sono numerevoli passi ancora da intraprendere per verificare la produzione, verificare l’affidabilità dei dati clinici e di laboratorio. Abbiamo un programma molto fitto nelle prossime settimane e speriamo di poter progredire in tempi rapidi. Per quanto riguarda invece Johnson & Johnson effettivamente oggi è stato un altro punto importante per noi perché è il quarto vaccino che autorizziamo ed è una vera e propria autorizzazione. Noi in quanto agenzia dell’Unione Europea siamo quelli che ne hanno autorizzati di più. Sarà un vaccino monodose e la conservazione non è complicata, mentre per quanto riguarda il numero delle dosi sono 26 milioni ma arriveranno ad aprile anche se l’azienda sta cercando di velocizzarsi."