ROMA - Lockdown sì, lockdown no. Di certo la scelta non è semplice e nonostante l'ultimo Dpcm abbia scongiurato l'ipotesi di una chiusura generalizzata, tali provvedimenti potrebbero presto tornare prepotentemente nell'agenda del Governo. Già da giorni i medici chiedono un lockdown per tutto il Paese, ma è stato lo stesso Presidente del Consiglio Giuseppe Conte a smorzare i toni: "Non possiamo scardinare il meccanismo scientifico delle zone rosse, arancioni e gialle. Dobbiamo aspettare gli effetti delle misure. Ci siamo dati un metodo scientifico e non possiamo metterlo in discussione sull’onda dell’emotività". L'ipotesi sulla quale il Governo è chiamato a pronunciarsi è dunque quella di trasformare l'intera penisola in zona rossa. Intanto si ragiona sulla possibilità di nuovi provvedimenti che porterebbero alla chiusura dei ristoranti il sabato e la domenica a pranzo e la sospensione di alcune attività commerciali, che hanno ottenuto deroghe nelle zone rosse.
Italia in lockdown? Ecco quando si decide
È il 15 novembre la data ultima per decidere se optare per un lockdown generalizzato o meno. Se la curva dei contagi non dovesse invertire la direzione ecco che tutta Italia potrebbe essere trasformata in zona rossa. Per farlo sarà necessario un nuovo Dpcm che, se dovesse esserci un’accelerazione politica, potrebbe essere discusso con Regioni e Cts già il prossimo fine settimana. Il governo riceve quotidianamente report che delineano l’andamento della curva epidemiologica sulla base del rapporto tra tamponi effettuati e positivi, ma tengono conto anche della situazione degli ospedali e soprattutto delle terapie intensive. A destare preoccupazione, infatti, è proprio la situazione nelle terapie intensive, sempre più piene di pazienti. Anche se la curva dei contagi dovesse invertire la rotta entro il 15 novembre, sarebbe poi da considerare la saturazione degli ospedali, che rischia di arrivare prima dell’inversione di direzione della curva dei contagi. Se ciò dovesse verificarsi sarebbe necessario realizzare nel più breve tempo possibile nuovi Covid Hospital, anche da campo. Il report dell’ultima settimana, confermato dagli analisti dell’intelligence che monitorano ogni situazione di rischio del Paese, individua proprio la metà di novembre come ultima scadenza per l’inizio della decrescita.