Giletti sotto scorta per minacce dal boss Graviano: "Sono molto dispiaciuto"

Il conduttore tv sottoposto al provvedimento di protezione: nel maggio scorso aveva reso noti i nomi di trecento mafiosi scarcerati
Giletti sotto scorta per minacce dal boss Graviano: "Sono molto dispiaciuto"© LaPresse

TORINO - Massimo Giletti da un paio di settimane è sotto scorta. La notizia, pubblicata dal sito Antimafia Duemila, è stata confermata al Corriere della Sera dallo stesso conduttore di ‘Non è l'Arena’ su La7: "Sono molto dispiaciuto e non posso dire molto. È obbligatorio, non posso sottrarmi", le parole di Giletti. Alla base del provvedimento ci sono le minacce da parte del boss Filippo Graviano, intercettato in carcere, dopo l'uscita dalla detenzione di trecento mafiosi a causa del Coronavirus: nel mirino, in particolare, la puntata del 10 maggio di ‘Non è l’Arena’ in cui Giletti ha letto i nomi dei detenuti usciti di prigione. Delle minacce di Graviano, Giletti era venuto a sapere da un articolo di Repubblica soltanto a luglio. "Massimo Giletti sotto scorta è un pessimo segnale", commenta oggi su Twitter il direttore di La7, Andrea Salerno. "Continuare ad andare in onda con il proprio lavoro, la migliore risposta", conclude.

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