Michael Jackson, la nipote Yasmine accoltellata sette volte

"Negra è l’unica cosa che sentivo mentre venivo aggredita" racconta la ragazza su Instagram, documentando l'aggressione

LAS VEGAS (STATI UNITI) - "Sono stata pugnalata sette volte vicino a casa mia perché sono negra". Comincia così il racconto su Instagram, con tanto di foto dell'aggressione subita, della nipote della pop star Michael Jackson, Yasmine, un'infermiera, che lo scorso 30 maggio è stata pugnalata sette volte da una donna per via del suo colore della pelle a Las Vegas, negli Stati Uniti. Un altro episodio orrendo di razzismo e violenza sulle strade degli Usa dopo quello di George Floyd che ha gettato il Paese nel caos.

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Yasmine Jackson: "Mi urlava 'negra'"

Yasmine Jackson è uscita allo scoperto a giorni di distanza dall'aggressione, documentando quello che ha subito con immagini pubblicate sul suo profilo Instagram. E scrivendo: "Questa donna ispanica mi ha inseguito e ha iniziato a pugnalarmi. Negra è l’unica cosa che sentivo mentre venivo aggredita. Non riesco a muovere il collo. Ho paura di stare sola. Ho chiesto aiuto, ma nessuno è intervenuto. Sono grata alle persone che alla fine mi hanno aiutata. Prego Dio che elimini l’odio verso le persone di colore. Non me lo merito, nessuno se lo merita. A proposito, sono fottutamente orgogliosa di essere nera".

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